Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 17 Giugno 2014
Tasi, il Comune invierà
le informazioni a casa
Non sarà il modello F24, ma ai proprietari degli immobili sarà mandata un’ipotesi di rata
L’assessore Busi: «Quando la legge ci obbligherà all’invio del bollettino, noi lo faremo»
Non sarà il bollettino di pagamento, l’F24 tanto per intenderci, ma comunque il Comune di Sondrio andrà incontro ai propri cittadini per il pagamento della nuova tassa sui servizi indivisibili, la Tasi.
A dare l’annuncio dell’ipotesi a cui sta lavorando palazzo Pretorio è stato l’assessore al Bilancio Gianpiero Busi in occasione della discussione sugli emendamenti ai tre regolamenti delle imposte avanzati dai gruppi di minoranza.
È stata proprio la richiesta dell’opposizione di aggiungere l’impegno del Comune ad inviare via posta o pec il bollettino precompilato ad introdurre la questione. «È vero che con la proroga dei pagamenti ad ottobre, il Governo ha anche fissato che l’obbligatorietà di questo accorgimento slitti al 2015 - ha sottolineato Andrea Massera -, ma è altrettanto vero che alcuni Comuni della Valle hanno già deliberato in tal senso (citati Bianzone e Talamona) e che, comunque, il capoluogo, proprio per questo suo ruolo, potrebbe diventare capofila di una buona pratica che va a tutto vantaggio dei cittadini».
Sulla questione ha risposto puntuale l’assessore Busi: «Se e quando la legge mi dirà che devo inviare i bollettini lo farò - ha sottolineato - , pur con tutte le difficoltà che questo comporta. Perché facciamo i conti con un data-base non aggiornato che rischia di fare errori».
Ma obbligo di legge oppure no, palazzo Pretorio non si tira indietro: «Per la prima rata di ottobre della Tasi - ha detto Busi - stiamo valutando di mandare in tutte le case una sorta di promemoria con tutte le indicazioni necessarie: rendita catastale dell’immobile, aliquota piuttosto che detrazioni previste indicando, di massima, la cifra da pagare. A quel punto chiediamo a chi riceve la comunicazione di verificare la veridicità del calcolo e, in caso contrario, se dovesse riscontrare qualcosa che non va, di farcelo sapere. In questo modo sarà più facile per noi anche aggiornare i dati a disposizione».
Sempre allo scopo di incamerare quanti più dati possibili, il Comune invierà un questionario insieme al bollettino della Tari (la tassa sui rifiuti). «Più cittadini ci risponderanno e meglio potremo fare il nostro lavoro».
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