Cronaca / Valchiavenna
Sabato 13 Settembre 2014
Tasi al 2,5 per mille
sulla prima casa
Chiavenna applicherà l’aliquota più alta sulle famiglie - Imprese al 2, banche e alberghi all’1 - Della Bitta: «Decisione necessaria visti i tagli decretati da Roma e la cancellazione dell’Imu»
Tasi al 2,5 per mille a Chiavenna, nessuna novità per gli assessorati in Comunità montana. Doppio appuntamento nelle sale consiliari di Chiavenna nella serata di martedì.
Per quanto riguarda la Tasi, la Tassa sui servizi indivisibili istituita dalla legge di stabilità 2014, il sindaco Luca Della Bitta ha comunicato le aliquote definendola «una leva rimasta in mano agli amministratori, visti come degli esattori per conto dello Stato centrale». L’amministrazione, dopo il passaggio in commissione, ha fissato l’aliquota del 2,5 per mille per quanto riguarda le prime abitazioni, del 2 per mille per le attività produttive e dell’1 per mille alberghi e banche. Spicca soprattutto il 2,5.
«L’aliquota del 2,5 è stata resa necessaria dai tagli decretati da Roma e ricordiamo che entra in scena contestualmente all’assenza dell’Imu - ha spiegato il primo cittadino -. Abbiamo previsto per gli alberghi uno sconto del 50% rispetto ad altre categorie produttive perché riteniamo che questo possa essere un messaggio molto importante per turismo. Quella delle banche non è una scelta dell’amministrazione, ma dipende dalla normativa nazionale. Si è prevista anche una detrazione annua di 60 euro per i proprietari di spazi con vetrine non utilizzate che verranno messe a disposizione di altri negozi o associazioni. Per una città turistica si tratta di un aspetto significativo, come sottolineato dai commercianti nei dibattito delle scorse settimane».
L’approvazione è avvenuta a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione guidata da Lucia Del Giorgio. Al di là degli aspetti di merito, la minoranza ha espresso contrarietà nei confronti del metodo utilizzato dall’amministrazione, visto che l’incontro della commissione si è svolto solo ventiquattrore prima del consiglio e non c’è stato il tempo per lavorare su eventuali proposte di modifica.
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