Tangenziale, solo sconti in arrivo

Il bicchiere non sarà vuoto del tutto, ma mezzo vuoto sì. Oggi il presidente della Regione Roberto Maroni dovrebbe annunciare una novità a proposito della tangenziale di Como: pedaggio ridotto per alcune categorie di utenti o pedaggio ridotto limitato nel tempo. Buona notizia, certo, ma non è quello che il territorio ha chiesto a gran voce negli ultimi mesi. Il comitato che ha riunito sindaci e associazioni di categoria (ha anche raccolto migliaia di firme) combatte, infatti, per ottenere la completa gratuità del tratto stradale. Non accetta di dover pagare per una tangenziale monca, meno di due chilometri e mezzo, senza il secondo lotto chissà ancora per quanti anni. Inoltre, a queste latitudini bisogna già fare i conti con una delle autostrade più care d’Italia.

Al momento, comunque, il pedaggio resta. Ieri Maroni ha incontrato con i suoi tecnici il presidente della società Pedemontana Massimo Sarmi e ha dato l’ok a una serie di sconti per una quota degli automobilisti che utilizzano la tangenziale comasca, a partire dai pendolari. Oggi si dovrebbero conoscere le cifre e tutti i dettagli.

Per ottenere la gratuità si può confidare solo nel governo, in particolare nel ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha promesso un tavolo di confronto con Pedemontana e Autostrade per l’Italia dedicato proprio al caso di Como. Il vertice non è ancora stato convocato ufficialmente ma è molto probabile che si tenga martedì prossimo, a pochissimi giorni dalla data prevista per l’introduzione del pedaggio (il primo novembre). Potrebbe partecipare anche il sindaco Mario Lucini, che proprio quel giorno sarà già a Roma per l’evento che sancirà la proclamazione della capitale italiana della cultura.

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