Talamona, il caso dei quattro voti

I cittadini chiedono chiarezza

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Talamona, che dal prossimo 9 giugno è un Comune commissariato, si interroga sulle quattro schede riconteggiate.

Dopo l’incidente di percorso alle urne, i cittadini manifestano la loro preoccupazione, «per una situazione a dire poco inconsueta: adesso qualcuno chiarisca seriamente cosa è successo».

L’anomalia di queste elezioni a Talamona è uscita dai confini del paese della Bassa Valle: il conteggio dei votanti inviati alla prefettura si attestava al 49,91%, troppo pochi per raggiungere il quorum utile alla formazione del nuovo consiglio comunale, che deve essere almeno pari al 50%. Mentre il giorno successivo al voto nel corso dello spoglio sono state conteggiate alcune schede in più rispetto ai numeri comunicati in precedenza all’autorità prefettizia. Quattro schede grazie alle quali il quorum richiesto verrebbe raggiunto, evitando così il commissariamento.

«Siamo sgomenti per quanto sta succedendo - dice un gruppo di cittadini -. Ci auguriamo che questo fatto non passi in secondo piano e che qualcuno, non i candidati della lista possibilmente, dia una spiegazione di quanto successo. Ci sembra - che questa apparizione delle quattro decisive schede mancanti, sia un po’ strana».