La Svizzera chiede all’Italia di riattivare l’accordo di Dublino

Migranti Il tema è il (ri) accoglimento di una parte dei richiedenti asilo.È intervenuto anche il neo consigliere federale che dal 1 gennaio prossimo si occuperà dell’argomento

All’immediata vigilia delle festività natalizie, la Svizzera è tornata ad alzare il pressing istituzionale sull’Italia sul tema sensibile dei migranti, chiedendo al nostro Paese di riattivare con effetto immediato l’accordo di Dublino, che chiama in causa anche il nostro territorio per il (ri)accoglimento di una parte dei richiedenti asilo.

E per rendere ancora più efficace questa richiesta, il neo consigliere federale Beat Jans - che entrerà ufficialmente in carica il 1° gennaio e che sarà chiamato a gestire le delicate politiche federali in tema di migranti - ha annunciato che inserirà Chiasso nel novero delle prime visite istituzionali.

Questo perché il segnale lanciato dal governo di Berna a novembre con l’arrivo a Chiasso della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider non aveva sortito gli effetti sperati, anzi aveva contribuito ad amplificare il malcontento dato dalla presenza di oltre 650 richiedenti asilo. Peraltro in base alle ultime statistiche della Sem (la Segreteria della Migrazione) il Ticino resta in cima alla graduatoria degli ingressi illegali in territorio svizzero, con la frontiera “sud” sempre sotto pressione e soprattutto sotto stretta osservazione. Anche per questo motivo, Berna ha nuovamente chiesto all’Italia di tornare ad accogliere una parte dei migranti cui la Svizzera da mesi dà ospitalità.

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