Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 03 Gennaio 2014
Suor Maria Laura, distrutta la croce
Vandali scatenati nella notte sul luogo del delitto: hanno spostato anche lumini, fiori e biglietti
Il sindaco: «Rabbia e amarezza nel vedere come è stata devastata una zona diventata un simbolo»
Hanno distrutto la croce di suor Maria Laura. A Chiavenna il nuovo anno è iniziato con un nuovo raid vandalico. Nella serata del primo gennaio, tra le 18 e le 21, alcuni cittadini hanno notato che il piccolo monumento situato a Poiatengo sulla pista ciclabile, nel luogo dell’omicidio del 6 giugno 2000, era in pessime condizioni.
Il raid
Un giovane di Piuro ha informato le autorità e già nella serata di mercoledì il personale del Comune di Chiavenna è intervenuto per un primo sopralluogo. Sia i tecnici del Comune, sia i militari della Compagnia dei carabinieri di Chiavenna hanno raggiunto la strada che costeggia il fiume Mera. Nell’oscurità si era fatta spazio anche l’ipotesi di una caduta massi dal versante di Poiatengo, ma purtroppo è stata presto smentita. Ieri all’alba è stata chiarita la vicenda. Qualcuno ha spezzato la croce in sasso posizionata sul luogo del delitto. Poi l’ha lasciata sul pavimento e ha spostato anche gli altri oggetti – lumini, fiori e biglietti – depositati alla base del manufatto. Approfittando del buio e dell’isolamento, è sparito sperando di non lasciare tracce. I due pezzi della croce sono stati portati al deposito del Comune in vista di una riparazione.
Le indagini
Inevitabilmente, vista la natura dell’omicidio di Suor Maria Laura, c’è stato spazio per l’ipotesi di un gesto ispirato dalla volontà di prendersela con la Chiesa cattolica. Ma gli inquirenti sembrano escludere questa pista. Senza sottovalutare alcuna ipotesi, visto che le sorprese sono all’ordine del giorno, si può ipotizzare un’azione animata dalla stessa stupidità che ultimamente ha colpito in altri punti della città. Proprio nella serata di mercoledì, nel centro di Chiavenna si è verificato un altro episodio di vandalismo, probabilmente da parte di un gruppo di giovani ubriachi. Un eventuale collegamento fra i due eventi potrebbe consentire alle forze dell’ordine di raccogliere elementi molto utili alle indagini. Se a Poiatengo non ci sono telecamere, in altre zone del centro la videosorveglianza potrebbe avere registrato il passaggio di una comitiva di adolescenti con un atteggiamento sospetto. Sulla vicenda indagano i carabinieri guidati dal capitano Lorenzo Lega.
I commenti
Il sindaco Maurizio De Pedrini esprime la solidarietà della città alla congregazione delle Figlie della croce. «Sono molto amareggiato e triste, c’è un profondo senso di rabbia nel vedere come è stato devastato il luogo che per noi chiavennaschi è un simbolo – spiega il primo cittadino -. Le indicazioni che emergono, non avendo riscontrato scritte o messaggi contro la Chiesa, ci fanno pensare a un vandalismo, comunque gravissimo. Hanno agito in un luogo che per i cittadini ha un significato particolare, hanno toccato una ferita che lentamente stava guarendo. Mi auguro vivamente che le forze dell’ordine riescano a individuare i responsabili, per chiudere un episodio che ferisce nell’intimo i singoli cittadini e tutta la comunità».n
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