
Cronaca
Sabato 08 Marzo 2025
Strappano collana ad una ragazza, incastrati dalle foto delle amiche
Nei guai sono finiti due giovani di 18 e 20 anni residenti nel Lecchese, destinatari di altrettanti misure cautelari emesse dal gip del tribunale brianzolo Andrea Giudici, che ha stabilito per uno l’obbligo di dimora in provincia e l’obbligo di firma per l’altro
Lecco
Accerchiata, strattonata e minacciata per rapinarle la collanina d’oro che portava al collo, che le era stata strappata con violenza. Ma il gruppo di sei giovani che, alla fine di dicembre scorso, avevano preso di mira una 22enne nel centro di Monza, non aveva fatto i conti con la prontezza delle amiche della vittima, le quali, appena avvenuto il fatto, avevano scattato delle foto agli aggressori, e le aveva consegnate alla polizia.
Nei guai sono finiti in particolare due giovani di 18 e 20 anni, originari di Senegal e Marocco, destinatari di altrettanti misure cautelari emesse dal gip del tribunale brianzolo Andrea Giudici, che ha stabilito per uno l’obbligo di dimora nella provincia di Lecco (è qui infatti, in un piccolo paese che gli investigatori non hanno rivelato, che risiedono entrambi) e l’obbligo di firma per l’altro.
Secondo quanto ricostruito, gli indagati avevano preso in affitto un appartamento in zona San Fruttuoso, alla periferia sud di Monza, per trascorrere i giorni di Capodanno tra Milano e la Brianza. Il pomeriggio del 29 dicembre, verso le 15, girando per il centro cittadino, i due, in compagnia di altri 4 amici, avevano assalito la giovane, che era stata spintonata e rapinata del monile dopo essere stata isolata dalle due amiche che erano con lei. Queste ultime, tuttavia, pur spaventate per quanto stava subendo l’altra ragazza, non si erano perse d’animo, e con i loro telefoni cellulari avevano immortalato gli assalitori che cercavano di camuffarsi mentre si allontanavano. E’ stato proprio grazie a quelle immagini, e alle descrizioni fornite dalle testimoni, che era arrivata la svolta il giorno successivo.
Gli equipaggi dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, durante gli ordinari servizi di controllo del territorio, si erano imbattuti negli stessi ragazzi, mentre aspettavano l’autobus alla fermata di San Fruttuoso, quartiere monzese lambito dalla Statale 36 in direzione Milano. Erano in cinque (uno non è ancora stato identificato) e uno di loro aveva con sé 150 euro in contanti: soldi probabilmente ottenuti dalla vendita della refurtiva. Le foto scattate immediatamente dopo la rapina, e alcune immagini estratte dai circuiti di videosorveglianza, nelle quali erano vestiti esattamente allo stesso modo, hanno permesso di attribuire loro la responsabilità del fatto. Nelle settimane successive, la procura ha chiesto e ottenuto la misura restrittiva per i due soggetti lecchesi maggiormente coinvolti, eseguita nei giorni scorsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA