Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 10 Agosto 2014
«Strage nei boschi,
occhio a dove andate»
I sindaci di Aprica e Piateda lanciano un appello a quanti si avventurano alla ricerca di funghi - Cioccarelli: «Non cercate posti impervi per i porcini» - Parora: «Dopo la pioggia state a casa»
Cinque morti in poche settimane. Sei dall’inizio dell’anno. Insomma, un’ecatombe. E la colpa non la si può certo dare ai funghi, per cercare i quali , incalliti cercatori, e sprovveduti turisti si sono ficcati nei guai. Qualcuno se l’è cavata con fratture o escoriazioni. Altri ci hanno rimesso la vita.
«Cosa dobbiamo fare? Mettere un cartello con scritto “Bosco pericoloso, non entrate”? È assurdo. Occorre soltanto prudenza e bisogna che le persone lo capiscano una buona volta», dice il sindaco di Piateda, Aldo Parora. La collega di Aprica, Carla Cioccarelli, aggiunge: «Ci sono tanti funghi quest’anno anche vicino agli impianti di risalita che non è necessario andare dove è pericoloso, nel nostro caso sul versante della Val Belviso. Che i turisti lo sappiano».
A fronte dell’emergenza incidenti e dispersi in montagna che si sta registrando in questi ultimi giorni con numerosi interventi da parte dei soccorsi, i sindaci si fanno promotori di un appello a turisti e valtellinesi: quello della prudenza. A maggior ragione a pochi giorni dal Ferragosto quando tutti saranno in vacanza e desiderosi di gite fuori porta, sperando finalmente nella clemenza del tempo. A tal proposito, «anche per gran parte della prossima settimana prevarrà il bel tempo al Centro Sud - hanno spiegato ieri gli esperti di 3bmeteo.com -, mentre di nuovo il Nord verrà lambito dagli umidi venti atlantici, che potranno determinare acquazzoni e temporali in primis su Alpi e Prealpi».
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