Stop alla fuga di studenti

Il preside: «Potenzieremo l’offerta»

Il neo dirigente del “Da Vinci” e del “Garibaldi” ammette: «Non siamo abbastanza conosciuti»

Soprattutto in quarta c’è il rischio di abbandono. In vista nuovi corsi e un aiuto all’orientamento

Chiavenna

Potenziare l’offerta formativa per fermare la fuga degli studenti valchiavennaschi verso la Bassa Valtellina e la Provincia di Lecco.

Parte con questo obiettivo l’impegno di Angelo Passerini, dirigente dell’Istituto comprensivo Garibaldi dal 2000, e ora anche alla guida del “Da Vinci”, la scuola che riunisce liceo scientifico e delle scienze umane, ragioneria e geometri.

«Parecchi ragazzi della valle negli ultimi anni hanno deciso di continuare gli studi altrove, ad esempio a Morbegno e Colico – sottolinea Passerini -. Fra gli obiettivi che abbiamo definito c’è il potenziamento dell’organizzazione e dell’offerta formativa della nostra scuola, in modo da rendere più appetibile l’iscrizione». Non è ancora il momento di capire quali saranno le proposte per il futuro, ma sicuramente si lavorerà per ridurre lo svantaggio che separa Chiavenna da altre realtà.

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