Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 20 Gennaio 2015
Statale 38, si alza il sipario: pronti per l’inizio dei lavori
Il presidente Maroni e Ciucci di Anas attesi giovedì a Morbegno. Previsto l’atto formale per permettere all’impresa di cominciare.
Atteso giovedì a Morbegno e in Valtellina il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni: con lui arriverà anche il presidente di Anas spa, il gestore della rete stradale nazionale, Pietro Ciucci.
L’occasione della visita è come tutti attendono la consegna da parte di Anas spa alla impresa Tecnis dei lavori per la tangenziale di Morbegno, il secondo stralcio della nuova statale 38.
«La data è convenuta – ha chiarito ieri l’ufficio stampa di Regione Lombardia –, il presidente Maroni sta verificando in queste ore la disponibilità e punta a essere presente». La data di avvio per la nuova 38 era prevista in questi giorni: c’è da celebrare l’atto politico del via alla grande della seconda nuova infrastruttura valtellinese e far partire il cosiddetto “tempo contrattuale”.
Dalla data di «consegna dei lavori» scatta infatti la cronotabella, inizia il conto alla rovescia dei 1100 giorni previsti che serviranno per ultimare l’infrastruttura. In realtà le fasi preliminari sono già iniziate, la Tecnis impresa appaltante è già in Valle, in queste settimane i suoi addetti hanno definito i punti di passaggio della strada e delineato con recinzioni traccianti anche il futuro “nuovo alveo” della foce del Bitto che sarà spostata più a ovest. I lavori inizieranno gradualmente.
«Sono previste sette fasi – ha chiarito Francesco Bongio, ex assessore morbegnese ai lavori pubblici e tecnico incaricato dal sindaco Andrea Ruggeri per seguire l’iter della nuova strada –, i 1100 giorni sono suddivisi in sette fasi. Di queste, come è stato spiegato alla presentazione del progetto esecutivo, quella dell’accessibilità ai cantieri e del loro allestimento sarà la “fase zero” il primo passo concreto dell’opera, verranno create piste per arrivare sotto montagna agli imbocchi delle due gallerie, Paniga e Selvapiana».
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