Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 04 Settembre 2013
Statale 36, i lavori sono più vicini
Approvato il progetto preliminare
Dalla Comunità Montana il primo via libera all’intervento tra Lirone e Cimaganda
L’intervento costerà 750 mila euro per un tratto difficile specie per i mezzi pesanti
Poco più di duecento metri di strada che costeranno 750mila euro. Approvato il progetto preliminare dei lavori riguardanti l’allargamento della sede stradale della Statale 36 nel tratto compreso tra Lirone e Cimaganda, territorio comunale di San Giacomo Filippo.
Il direttivo di Comunità Montana ha dato il via libera al progetto che prevede la riduzione della pendenza e l’ampliamento dei tornanti tra le due località. Il tratto interessato della Statale è quello che va dal km 127,780 al km 128,030. Ma non c’è nemmeno bisogno di indicazioni. Tutti gli automobilisti, in particolare quelli che guidano mezzi di grosse dimensioni, lo conoscono bene. Rappresenta l’ultimo tratto, infatti, tra quelli dove i bus turistici e i mezzi pesanti rischiano di incastrarsi tra i tornanti nei dieci chilometri che collegano Chiavenna a Campodolcino. Un punto dove in caso di nevicate per la pendenza decisamente alta anche le normali auto fanno fatica.
L’ultimo nodo da sbrogliare nel lunghissimo progetto generale di riqualificazione della tratta che negli ultimi dieci anni ha visto l’ente comprensoriale impegnatissimo. Anche a sopperire l’Anas in lavori che, teoricamente, non gli spetterebbero. Nel corso degli anni, infatti, sono stati completati interventi a Bette, Gallivaggio, alla strettoia al centro di San Giacomo, e sui tornanti di Conoia, Vignola e Mescolana. Non solo. Attualmente sono in corso di realizzazione i lavori per l’ampliamento della sede stradale sotto la galleria di Prestone. Il costo di quest’ultimo intervento è di 750mila euro.
A bilancio la Comunità Montana ha già messo 500mila euro, provenienti da fondi Bim e dal ristorno dei fondi frontalieri. «I prossimi passaggi - spiega il vicepresidente Davide Trussoni - saranno l’approvazione del progetto definitivo e la convocazione di una conferenza dei servizi con tutti i soggetti variamente interessati al progetto. Anas in testa. Una volta ottenuto il via libera saremo in grado di procedere con l’approvazione dell’esecutivo e con la gara d’appalto. Orientativamente pensiamo di poter iniziare i lavori con l’inizio della primavera del prossimo anno. Prevediamo di sospenderli per l’estate in modo da non creare disagi al traffico, come abbiamo fatto per l’allargamento di Prestone-Stuz, e riprendere poi una volta terminata la stagione turistica». A proposito di Stuz i lavori stanno procedendo e la scadenza che vorrebbe tutto pronto prima dell’avvio della stagione turistica invernale è confermata.
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