Cronaca
Martedì 15 Maggio 2018
Stasera alle Primavere
la tecnologia in casa
Dal frigo alla sicurezza
Antonio Bosio, manager di Samsung Italia racconterà la vita domestica ai tempi delle “Big Five”. Appuntamento giovedì 17 alle 20.45 al Teatro Sociale di Como. Prenotati qui
«Pensiamo al frigorifero. Negli anni Cinquanta l’avvento di questa “macchina” ha rivoluzionato la vita delle donne ed è diventato uno degli strumenti della loro emancipazione, consentendo loro di essere più libere». Ricorre ad un elettrodomestico, Antonio Bosio, per far comprendere come la tecnologia abbia rivoluzionato positivamente la nostra vita. Bosio, 48 anni, ingegnere lodigiano, dal 2002 alla Samsung Electronics Italia come Product & solutions director, ossia responsabile dello sviluppo di prodotti e servizi sia nel settore commerciale che in quello professionale, sarà il relatore del prossimo incontro de Le Primavere, giovedì 17 maggio, alle 20,45 al Teatro Sociale di Como. L’ingresso, come sempre, è gratuito ma occorre prenotarsi a questo indirizzo.
«Immaginiamo che la vita che ciascuno di noi riesce a vivere sia il prodotto della sua lunghezza per la sua larghezza - prosegue Bosio - I comportamenti virtuosi, come prestare attenzione a ciò che si mangia, il fare sport, il non bere e non fumare, mi consentono di “allungare” la mia vita. Rispetto alla larghezza, invece, è la tecnologia ad aver dato un grande contributo. Oggi possiamo fare molte più cose e farle molto più velocemente di quanto non potessero fare i nostri nonni».
Elettrodomestici, case e auto connesse e quindi sicurezza e privacy, due parole che sempre più caratterizzeranno il nostro futuro. «A differenza di quanto possiamo pensare, le aziende hanno a cuore entrambi questi temi. La sicurezza è legata al comportamento corretto degli esseri umani. Se uno sconosciuto per strada mi ferma e mi chiede i dati della mia banca io non glieli do, perché, invece, se uno sconosciuto mi chiede quegli stessi dati via mail io rispondo? Rispetto alla sicurezza dobbiamo imparare a comportarci, dobbiamo sapere che ci sono delle cose che è opportuno fare e delle cose, al contrario, che non è opportuno fare. I comportamenti virtuosi vanno trasferiti anche nel mondo digitale”.
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