Stamattina sopralluogo
nella casa della tragedia
Nuovi controlli nell’abitazione degli Imberti sotto sequestro
Como
Un sopralluogo nella casa della tragedia. Stamattina attorno alle 11, una squadra della Scientifica dei carabinieri di Lecco ha raggiunto l’abitazione della famiglia Imberti a Novegolo insieme al comandante della stazione di Mandello, maresciallo Francesco Minniti. A guidare i carabinieri, il sostituto procuratore Cinzia Citterio, arrivata in compagnia dell’anatomopatologo Paolo Tricomi, già incaricato dell’autopsia sul corpo di Nicolò.
Probabilmente, il magistrato ha voluto ripercorrere, con l’aiuto di chi ha svolto l’esame necroscopico sul corpicino del bimbo, le fasi dell’omicidio, per non lasciare “buchi” in una dinamica che appare comunque chiara.
Anche Stefano Imberti ha varcato la soglia dell’abitazione di via Giordanoni: su richiesta del suo avvocato Marcello Perillo, il pm gli ha consentito di recuperare effetti personali e vestiti, suoi e della piccola Sara, la secondogenita nata nemmeno un anno fa.
Giunto con il furgone della sua ditta di termoidraulica poco prima di mezzogiorno, Imberti non ha rilasciato alcuna dichiarazione: avrebbe dovuto incontrare la stampa locale oggi, nello studio del suo legale, per raccontare la sua versione dei fatti e mettere a tacere le tante, troppe voci, alcune funamboliche e senza senso, che si sono susseguite nelle ultime due settimane in paese e che lo hanno ulteriormente prostrato, ma ieri pomeriggio ha cambiato idea.
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