Cronaca / Lecco città
Mercoledì 02 Aprile 2014
Spese pazze in Regione
Maroni rivuole i soldi
La diffida del presidente è stata spedita a 66 consiglieri, tra i quali i cinque lecchesi indagati per peculato - Ma nessuna cifra richiesta. I legali di Galli: «Carta straccia. Speso denaro pubblico per notificare nulla»
Maroni ha chiesto indietro i soldi. Il presidente della Regione ha spedito una lettera ai 66 consiglieri regionali indagati per peculato, cioè per avere speso i soldi pubblici ben oltre i limiti previsti dai rimborsi per l’attività politica: a ciascuno di loro, tra cui i cinque lecchesi la cui lista è finita sotto la lente dei Pm, intima la restituzione del presunto maltolto che in totale ammonta a un milione 250 mila euro. Ovvero la cifra che, fatti conti, al netto delle spese corrette, corrisponderebbe a quelle indebite, effettuate tra il 2008 e il 2012.
Una lettera recapitata, per quanto riguarda i nostri politici, agli ex consiglieri della Lega Stefano Galli e Giulio De Capitani, al consigliere del Carroccio tuttora in carica, l’unico, Ugo Parolo, all’ex consigliere del Pd Carlo Spreafico e all’ex consigliere del Pdl Giulio Boscagli.
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