Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 27 Gennaio 2014
Spese del tribunale in arretrato
Il Comune mette in mora il ministero
Lettera del sindaco Molteni agli uffici romani - «Ci impongono il patto, i debitori sono loro»
Il dicastero deve pagare ancora 800mila euro accertati nel 2011 e 2012 e tutti i costi del 2013
Conti arretrati accertati per ottocentomila euro, cui aggiungere tutto il 2013, cifra tra i 500 e i 600mila euro, e così il Comune di Sondrio si rivolge alla giustizia contro il ministero della Giustizia.
È firmata da Alcide Molteni, ed è stata inviata nei giorni scorsi la lettera con la quale palazzo Pretorio diffida il ministero di via Arenula dal continuare a non trasferire il dovuto per le spese sostenute dal Comune per il tribunale cittadino annunciando fin da subito la messa in mora del dicastero se non ci saranno riscontri positivi.
La questione è annosa. Gli arretrati certi, già quantificati anche a bilancio, intanto riguardano due annate: il 2011 e il 2012. Per quanto riguarda il 2012, da Roma non è arrivato nessuno dei 563mila euro spesi dal Comune, mentre per l’anno precedente, il 2011, a fronte di un costo di 547mila euro c’è stato il versamento di un acconto di 304mila euro datato 24 aprile 2012, che, però, non è mai stato seguito da alcun saldo. E poi ci sono le spese del 2013. Tutte da pagare e che si aggirano tra i 500 e i 600 mila euro.
«Nessuno vuol portare al blocco dei lavori a palazzo di Giustizia -sottolinea il sindaco Molteni -, ma a ciò saremo costretti se il Comune non verrà pagato visto il cumulo di arretrati che sta aumentando in modo esponenziale mese per mese e che superano ormai il milione di euro. Si tratta di un atto dovuto anche nei confronti dei nostri cittadini».
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