Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 30 Agosto 2014
Sospetti del pastore
sulla tenda solitaria
E svela la tragedia
È stato l’allevatore Giovanni Colli, di Delebio, a lanciare l’allarme dopo averla trovata vuota - Mamma e figlio morti, ipotesi omicidio-suicidio
È stato Giovanni Colli, allevatore di Delebio, a lanciare l’allarme del ritrovamento di quella tenda vuota dalla quale erano scomparsi un bambino di 9 anni, Patrick Lorenzi, e la madre Gessica Mambretti, di 40 anni. Entrambi trovati morti sul monte Avaro, a Cusio, in Val Brembana. Terra confinante con la vicina Valtellina e luogo di spostamenti per Colli che insieme alla moglie Paola, al figlio Tino e al loro casaro Fausto Moiola, di Cosio Valtellino, in questo periodo dell’anno si trovano sui prati dell’alpe Foppa Bona, a un’altezza di circa 1.850 metri, con le mucche a due passi dalla Valgerola. Colli, come sempre in questi giorni, è solito fare la spola fra la casera e l’alpeggio che distano due chilometri all’incirca l’uno dall’altro.
Ha compiuto i gesti consueti di sempre anche mercoledì scendendo verso il rustico alle 20,30 e quell’ora la tenda non c’era. Giovedì mattina attorno alle 5,30, ora della mungitura, il pastore quella tenda l’ha subito notata. «E mi ha insospettito immediatamente, perché si trovava in un posto poco adatto al campeggio, perché impervio e lontano da corsi d’acqua». Luogo a circa 20 minuti a piedi dal rifugio del monte Avaro, accanto al sentiero che porta a Ca’ San Marco.
Dalla tenda si intravedeva una luce, una torcia probabilmente. «Al rientro dalla mungitura ho visto ancora la tenda chiusa, ma non volendo essere indiscreto non mi sono avvicinato», aggiunge Colli. Quando però nel tardo pomeriggio nota la medesima situazione, insieme ai familiari si avvicina alla tenda temendo che qualcuno si fosse sentito male. Dentro non c’era nessuno e il pastore ha trovato degli indumenti, dei farmaci antidepressivi e un telefono cellulare. Preso il telefono ha digitato alla voce «mamma» e ha risposto la madre della donna, che si è detta subito preoccupata perché la figlia stava vivendo un brutto momento familiare.
Colli dunque ha avvertito il gestore di un rifugio vicino e sono cominciate le ricerche da parte dei carabinieri: alle 23, a 15 minuti di cammino dalla tenda, è stato trovato il corpo del piccolo in una scarpata. Il corpicino è stato scoperto dai carabinieri della compagnia di Zogno e dagli uomini del Soccorso alpino. Gli inquirenti parlano di ferite procurate con un oggetto contundente e tagli di cui è difficile stabilire la natura, cioè non sarebbero stati inferti con un coltello ma più probabilmente con un’arma improvvisata. Il pubblico ministero di Bergamo ieri mattina ha aperto un fascicolo per omicidio per la morte di Patrick. Intorno alle 13,15 è arrivata poi la conferma del ritrovamento del corpo della mamma, non molto distante dal luogo della prima tragedia.
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