Sondrio, alla Piastra

altri negozi in fuga

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Un negozio di cosmetici ha deciso di lasciare La Piastra e spostarsi in centro; un altro, di alimentari, è chiuso per ferie ormai da settimane e i cittadini del quartiere iniziano a nutrire dubbi sulla sua riapertura; e, infine, un negozio di calzature sta valutando se proseguire con la sua attività proprio alla Piastra: insomma, il centro commerciale del quartiere sud-ovest della città rischia di rimanere sempre più vuoto, considerando anche le molte altre attività che hanno abbandonato La Piastra, piegate dalla crisi o perché hanno deciso di trasferirsi altrove, negli ultimi mesi e anni.

«La situazione, purtroppo, è un po’ tragica - sottolinea Nadia Polito, commessa del negozio di frutta e verdura al piano superiore del centro commerciale - Negli ultimi tempi abbiamo ridotto il nostro orario di apertura e proviamo anche a preparare alcune cose cotte e pronte che i clienti possano portare via, ma il problema è che alla Piastra gira meno gente rispetto al passato. Spesso passano le mamme dei bambini mentre li portano a scuola, ma non entrano a comprare da noi, e neanche gli utenti della Coldiretti, anche perché, essendo tutti agricoltori, sono già “forniti” per quanto riguarda la frutta e la verdura».

E’ molto più positiva e ottimista, invece, Paola Melé, della panetteria situata sempre al piano superiore del centro commerciale: «Sono qui da 22 anni e considero la Piastra un bel rione. Qui ho sempre lavorato, ho la mia clientela e se fossi costretta a spostarmi sceglierei un altro posto sempre all’interno di questo quartiere. Non riesco a capire perché la Piastra venga sempre denigrata. A me in 22 anni di attività non è mai accaduto nulla e poi, comunque, i problemi ci sono qui come in tutte le altre parti della città».