Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 26 Febbraio 2015
Soldi per la vecchia caserma di Oggiono
«Ma da Dolzago non avrete un euro»
Nell’attesa infinita che si rimetta mano alla nuova struttura, quella in uso è cadente
Il sindaco Lanfranchi categorico: «Non avrebbe senso spendere, è del tutto inadatta»
«Solidarietà per la nuova caserma, ma è impensabile per noi investire ulteriori quote su quella attuale: un edificio poco funzionale in sé e meno che mai per lo scopo al quale è adibito».
Così, l’altra sera, il sindaco Paolo Lanfranchi si è espresso in consiglio comunale sulla stazione dei carabinieri di Oggiono.
Dolzago è stato il primo destinatario dell’«appello» da parte dell’amministrazione confinante alle prese – com’è noto – col cantiere infinito della caserma iniziata in via Kennedy, portata fino quasi al tetto dall’impresa costruttrice, poi rimasta ostaggio di un contenzioso tra quest’ultima e il ministero degli Interni, infine inspiegabilmente dimenticata dal ministero stesso e dal Provveditorato alle opere pubbliche regionale.
Su istanza del consiglio comunale di Oggiono, l’ultima spiaggia è coinvolgere i Comuni accanto e l’opinione pubblica, in tal caso con petizioni anche virtuali; d’altronde, su Facebook la campagna non ha tuttora conquistato più di 38 adesioni (sul profilo ufficiale del Comune) dal 6 febbraio scorso quando è iniziata.
I Comuni vicini cominciano a chiamarsi fuori dal consolidamento anche della stazione dove i militari si trovano a operare adesso, in via Verdi.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 26 febbraio.
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