Cronaca / Circondario
Giovedì 15 Maggio 2014
Slot dalle 10 a mezzanotte
A Calolzio limiti al gioco d’azzardo
Dopo Lecco interviene anche Calolziocorte e introduce la regolamentazione oraria
L’assessore: «Se non si adeguano, sale e bar con le macchinette saranno sanzionati»
Dalle 10 a mezzanotte, non un minuto in più: solo entro questi orari slot machine, video lottery e videopoker potranno restare accesi e funzionanti. Prima e dopo, i titolari delle attività commerciali che ne siano provvisti verranno sanzionati dagli agenti della polizia locale.
Lo ha stabilito l’amministrazione comunale, che con l’avallo del consiglio comunale ha deciso di imporre delle limitazioni precise al gioco d’azzardo elettronico ormai estremamente diffuso anche in città.
«L’iniziativa è partita ad ottobre, con il Comune di Lecco a farsene promotore e noi ad accogliere favorevolmente l’invito ad aderire – ha sottolineato l’assessore al bilancio Eleonora Rota, che già da consigliere di minoranza, durante lo scorso mandato amministrativo, si era battuta con Corrado Conti, Luca Valsecchi e altri consiglieri contro l’apertura della sala giochi e il dilagare del fenomeno a Calolzio -. In modo particolare, la scelta di imporre determinati orari è stata finalizzata a tutelare le fasce deboli. Nello specifico, il riferimento è al divieto di attivare queste apparecchiature prima delle 10, impedendo quindi che i ragazzi vi possano giocare prima di andare a scuola».
Un modo per “stringere le maglie”, considerato il fatto che «la delibera della precedente amministrazione comunale non prendeva in considerazione tutti i locali con questo tipo di dotazione, ma esclusivamente la sala giochi. Noi abbiamo voluto rendere il regolamento più restrittivo».
Naturalmente, questa misura serve a porre dei paletti ma, come ammette la stessa amministratrice, «non è risolutiva. Purtroppo, però, è quanto un ente locale è in condizione di fare, per limitare il più possibile il gioco d’azzardo, che anche a Calolzio sta facendo vittime e danni. Le statistiche, infatti, parlano di un aumento costante della ludopatia anche nel Lecchese».
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