Sirtori: papà ucciso dalla pianta
«Veglieremo sui tuoi cari»
Gli amici hanno voluto scrivere una lettera all’amico scomparso
Ieri i funerali a Sirtori. Il parroco: «Oggi le parole non servono»
Sirtori - Una lettera degli amici più cari e l’assicurazione che, in futuro, saranno loro a vegliare sulla sua famiglia.
Accompagnato da un lungo applauso, si è concluso così l’estremo saluto a Marco Fumagalli, 42 anni, morto sabato mattina a Castello Brianza, mentre era intento a tagliare legna in un bosco in località Insiraga.
Erano in tanti, lunedì pomeriggio, ad assistere al funerale del quarantenne nella chiesa parrocchiale dei santi Nabore e Felice.
Sguardi bassi, bocche chiuse e occhi bagnati dalle lacrime per un marito e un padre scomparso prematuramente e in un modo assurdo.
Don Claudio Perfetti, nella sua lunga e appassionata omelia, ha riconosciuto che, in momenti come quelli che hanno riunito la comunità in chiesa, le parole mancano.
«C’è un tempo per parlare e uno per tacere. Oggi le parole non servono. Quelle giuste non esistono. Quelle di consolazione sono inutili. Quelle di circostanza risultano insopportabili».
La cronaca completa della cerimonia, nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 25 febbraio.
1Un momento dei funerali di Marco Fumagalli, celebrati ieri pomeriggio a Sirtori2 Marco Fumagalli, 42 anni, lascia moglie e due figlioletti. É stato ucciso da una pianta che stava tagliando3 Don Claudio Perfetti, il sacerdote che ha celebrato i funerali"
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