Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 11 Dicembre 2013
Seu a Chiavenna: il bimbo
ricoverato non l’ha contratta
Sospiro di sollievo in Valchiavenna. Si è rivelato essere un falso allarme il caso del bambino positivo alla tossica Vtec che durante la settimana scorsa aveva manifestato sintomi che avevano creato una certa apprensione
Sospiro di sollievo in Valchiavenna. Si è rivelato essere un falso allarme il caso del bambino positivo alla tossica Vtec che durante la settimana scorsa aveva manifestato sintomi che avevano creato una certa apprensione e avevano fatto pensare ad un nuovo caso di Seu.
Qualche giorno di paura, perché ieri pomeriggio è arrivata la conferma che il piccolo, un alunno della scuola dell’infanzia Immacolata tra i 12 che avevano avuto tamponi positivi, non risulta aver sviluppato la malattia, che durante il mese scorso ha scatenato il panico tra le famiglie della valle legate all’asilo.
«Fortunatamente - commenta Gianluigi Ardissino, coordinatore del “Centro per la Cura e lo Studio della Seu” della Fondazione Irccs Ca’Granda Ospedale maggiore policlinico - si è trattato di un falso allarme. Non abbiamo ancora gli ultimi esiti, ma contiamo di dichiarare chiusa l’emergenza Seu a Chiavenna nel giro di qualche giorno».
I casi di bambini che hanno sviluppato la tossina, ma che poi non si sono malati, si stanno, infatti, rapidamente negativizzando. Cinque nello scorso fine settimana. Sono tenuti ancora constantemente sotto osservazione, sebbene non ospedalizzati, ma il rischio dovrebbe essere ormai alle spalle.
Notizia della settimana scorsa, invece, la dimissione di tutti e tre i bambini ammalatisi di sindrome emolitico-uremica. Per tutti il quadro sembra buono e non ci dovrebbero essere complicazioni per il futuro.
In settimana, inoltre, dovrebbero arrivare, forse già durante la giornata di oggi, i risultati delle prime indagini sui campioni effettuati per trovare l’origine delll’infezione. Campioni che, finora, hanno dato esito negativo.
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