Cronaca / Lecco città
Venerdì 15 Maggio 2015
Sessanta accordi aziendali ai raggi X
I delegati Cisl studiano i nuovi contratti
La fiera della contrattazione: un confronto sulle “buone pratiche” territoriali
Rita Pavan: «Anche nelle piccole imprese non solo intese difensive ma per la crescita»
Nella casa dell’economia di via Tonale, i riflettori si sono accesi sulle “best practices”, le buone pratiche individuate nel confronto tra le parti per salvaguardare l’occupazione e la produzione in situazioni di crisi aziendale.
In scena, infatti, è andata la Fiera della contrattazione, appuntamento che da qualche anno a questa parte la Cisl ha messo a punto «per conoscere alcuni dei tanti accordi aziendali e territoriali che sono stati siglati (in questo caso nel 2014) in varie aziende o enti pubblici del territorio. Lo scorso anno ci sono stati oltre 60 accordi aziendali – ad esclusione di quelli di sola cassa integrazione che ammontano a svariate centinaia - a cui si aggiungono quelli territoriali, ad esempio sulla detassazione dei premi di produttività o per favorire la conciliazione lavoro-famiglia».
Nella sala arancio della Camera di commercio sono quindi confluiti delegati sindacali di decine di aziende dell’intera Provincia, interessati ad approfondire l’argomento degli accordi aziendali per raggiungere i quali si è negoziato – nella grandi imprese come nelle medio-piccole – su tantissimi argomenti, dai premi di produttività alle ristrutturazioni aziendali, dalle relazioni industriali a salute e sicurezza, alla salvaguardia o stabilizzazione dei livelli occupazionali. Questo senza dimenticare formazione professionale, permessi per genitori padri, welfare aziendale, sistema degli orari, pari opportunità.
«Abbiamo preso in considerazione solo i sessanta accordi frutto della contrattazione di secondo livello, evitando di considerare quella più frequente, relativa a cassa integrazione e comunque ad accordi difensivi – ha esordito Rita Pavan, della segreteria della Cisl di Lecco, Monza e Brianza -. Basti pensare al dato delle casse in deroga: l’anno scorso abbiamo firmato 540 accordi, di cui 211 solo a Lecco ed esclusi commercio ed edilizia. Una buona parte del lavoro dei nostri dirigenti e sindacalisti è dedicata alla contrattazione meramente difensiva, che va fatta per tutelare i posti di lavoro. Comunque un elemento importante della disamina è che non si negozia più solo nelle grandi aziende, ma anche in quelle medio-piccole».
In apertura un saluto è stato fatto anche dal presidente dell’ente camerale, Vico Valassi, il quale ha evidenziato come mettere in mostra i migliori accordi aziendali e territoriali siglati in aziende ed enti pubblici permetterà di agevolare un confronto sistematico con cui apprendere le strade già percorse con buoni risultati per provare a replicarle altrove. «E’ importante mettere al centro gli aspetti occupazionali – ha detto -, sforzandoci di eliminare la disoccupazione giovanile che fino a qualche anno fa a Lecco non esisteva».
Infine, una considerazione sul Jobs act, al centro della tavola rotonda che ha visto il segretario generale della Cisl territoriale Marco Viganò moderare un parterre composto da rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacalisti. «I dati sono positivi per quanto riguarda l’aumento dei contratti a tempo indeterminato, ma bisogna essere cauti: il quadro si avrà solo con il saldo occupazionale».
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