Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 30 Luglio 2013
Sentiero Valtellina al Tartano
L’ipotesi di transito per Desco
Un’ordinanza del 1985 ha chiuso definitivamente alle auto il tracciato che dalla piccola frazione retica scende verso il chioschetto in riva all’Adda
Se per il superamento del Bitto presto arriverà la passerella, la continuità del sentiero Valtellina all’altezza del Tartano resta ancora lontana.
Per questo Provincia di Sondrio, Comune e Comunità montana di Morbegno sono al lavoro per capire se è fattibile, dal punto di vista tecnico, ma soprattutto della sicurezza, un’eventuale apertura provvisoria della vecchia strada di Desco.
Un’ordinanza del 1985 ha chiuso definitivamente alle auto il tracciato che dalla piccola frazione retica scende verso il chioschetto in riva all’Adda, esattamente nel punto in cui riprende la pista ciclopedonale, meglio conosciuta come Sentiero Valtellina.
In questi ultimi anni la vegetazione ha preso il sopravvento sul percorso carrabile. L’imbocco dal lato est è sbarrato da un cartello stradale di divieto d’accesso e da un masso, ma i ciclisti della zona, che conoscono bene la strada non hanno mai smesso di utilizzarla, nonostante il pericolo di caduta sassi che incombe su quel versante considerato da sempre instabile dagli studi geologici. «Si tratta di un percorso storico molto bello che non conoscevo - riferisce l’assessore Silvana Snider che insieme al collega delegato al turismo Filippo Compagnoni e ad altri amministratori del Morbegnese ha fatto nei giorni scorsi un sopralluogo -, ma così com’è il tracciato non può essere aperto al pubblico, non ci sono le condizioni minime di sicurezza e con il Comune di Morbegno stiamo verificando la possibilità di declassare quel tratto da strada a sentiero di montagna, per capire se i vincoli per la transitabilità sono più leggeri».
Si tratterebbe insomma, viste le difficoltà a reperire risorse, di operare sul posto con piccoli interventi di disgaggio e di protezione, e di capire, se dal punto di vista del codice della strada, quel percorso possa equipararsi ad un qualsiasi sentiero di montagna. La soluzione sarebbe, in ogni caso provvisoria, in quanto la Comunità montana ha annunciato già da tempo, l’idea di proporre un concorso di idee per risolvere il problema del superamento del Tartano, che della bassa Valle consentirà ai biker di proseguire, senza passare dalla 38, verso la media Valle e il sondriese.
Il sentiero Valtellina rappresenta un tassello importante e strategico per il rilancio turistico di tutta la provincia, per questo è urgente intervenire sui punti di criticità, come appunto quello del Tartano. n M. Pes.
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