Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 05 Settembre 2013
Sede Industriali, via libera
dai tecnici comunali
Audizione in commissione Territorio del Comune
«Gli atti hanno l’approvazione anche dei legali»
Opposizione ancora sulle barricate: troppi i dubbi
«Anche a noi piacerebbe mantenere la destinazione commerciale dell’ex tettoia, ma per poterla “blindare” avremmo dovuto avere in mano una convenzione diversa. In questa situazione gli atti che abbiamo fatto sono quelli che potevamo fare, e lo dice anche un parere legale».
Così, dopo quasi due ore di dibattito, l’assessore all’Urbanistica Pierluigi Morelli ieri sera in commissione Territorio ha riassunto la posizione dell’amministrazione sulla vicenda dell’ex tettoia di piazza Cavour, struttura che Confindustria Sondrio intende trasformare nella propria nuova sede.
Apertura dei lavori
Ad aprire i lavori della commissione – cui hanno partecipato, fra il pubblico, anche alcuni rappresentanti del comitato dei commercianti del centro storico – sono state le relazioni dei tecnici comunali Elena Abbiati e Luciano Balsarri, per ripercorrere l’iter del piano integrato di intervento e soprattutto degli atti su piazza Cavour. «A metà maggio – ha spiegato Balsarri – abbiamo ricevuto dal proprietario dell’ex tettoia una dichiarazione di inizio attività per il completamento della struttura, con annessa richiesta di introdurre una destinazione d’uso direzionale. Sulla questione abbiamo consultato anche un legale, e gli uffici non hanno rilevato motivi per poter negare questo cambiamento, in forza di un articolo delle norme che indica una destinazione “terziario-commerciale”: non è un termine propriamente urbanistico, ma il direzionale di sicuro rientra nel terziario, e con la norma tecnica scritta così l’ufficio non ha elementi per dire no».
Una spiegazione che ha lasciato comunque molti dubbi fra i consiglieri di opposizione, come hanno sottolineato Andrea Massera di Sondrio Liberale e Maurizio Piasini della Lega, ma anche Mario Fiumanò di Rilanciamo Sondrio. Al di là dei termini tecnici, però, secondo le minoranze al centro dell’attenzione restano le questioni politiche: da un lato, quella dell’operato del sindaco Alcide Molteni «che avrebbe fatto bene a venire in commissione a riferire sul confronto con i privati richiesto dall’ordine del giorno di maggio», ha detto Piasini. E dall’altro il tema generale del futuro di piazza Cavour: «L’insediamento direzionale – ha detto Massera – è contrario ad un percorso di anni, condiviso da diverse amministrazioni, e soprattutto è contrario alla storia e alle prospettive di sviluppo di questa parte di città. Continuerò a dire finché avrò voce che se nell’ex tettoia ci vanno gli uffici degli Industriali ci sarà un grosso nocumento per l’area».
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