Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 24 Agosto 2013
Scatta il piano anti-code
«Poche risorse, ci serve aiuto»
Chiede aiuto a Questura e forze dell’ordine il Comune di Morbegno sul fronte del piano anticode che sarà attivato anche domani, domenica di esodo per i turisti di rientro dalle vacanze in Valtellina.
Il sindaco Alba Rapella, in queste prime settimane dopo l’apertura della nuova superstrada ha potuto verificare sul campo una situazione viabilistica, tutto sommato sotto controllo, almeno per quanto riguarda l’attraversamento est-ovest della città, nelle giornate di domenica.
«Non abbiamo avvertito grossi cambiamenti rispetto a prima - osserva Rapella - i rallentamenti si verificano come al solito all’altezza del Tartano ed eventualmente all’ingresso della nuova superstrada, ma in città non è mai stato necessario dirottare i mezzi sui tracciati di emergenza, verso la Valeriana». La presenza dei vigili urbani sul viale Stelvio, in corrispondenza delle rotatorie e dei principali incroci stradali, seppur utile, sta pesando e non poco sulle casse del Comune, dirottando risorse che potrebbero essere impiegate su servizi più urgenti.
«Per noi si tratta di un impegno notevole, visto che ci sono gli agenti in ferie e le risorse spese adesso per questi servizi straordinari rischiano di esaurire le disponibilità che dovremo mettere in campo per “Morbegno in cantina”, nel periodo in cui serve una maggiore sorveglianza sulla città».
Per questo il Comune avanzerà la richiesta di un maggiore supporto di vigilanza nei weekend da parte delle forze dell’ordine. E se dunque l’impatto della nuova 38 sembra non aver stravolto più di tanto la circolazione stradale in discesa, qualche problema in più la sta dando la concentrazione di mezzi all’uscita della superstrada, nei giorni feriali, nelle ore di punta: la mattina e la sera dalle 17 alle 19.
È in queste fasce orarie che gli incolonnamenti si allungano sulla super e sulla vecchia 38, dallo svincolo di Cosio Valtellino a salire verso la cittadina del Bitto. A rallentare la circolazione sono gli attraversamenti nord-sud di Cosio Valtellino e Morbegno, le rotatorie, il semaforo di via Merizzi.
Quando in città la movimentazione è al culmine, inevitabilmente, sulla 38 si viaggia a rilento. «Eliminare il semaforo sarebbe troppo pericoloso in quella zona per i nostri cittadini - avverte Rapella - tant’è che le volte in cui si è deciso di azionare il giallo lampeggiante abbiamo sempre garantito la presenza di un vigile».
E anche domani, per facilitare i rientri sarà come sempre disattivato il semaforo rosso. E a maggior ragione servirà un presidio per garantire al sicurezza degli attraversamenti.
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