Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 20 Marzo 2014
«Sanità al centro dell’attenzione
Nessuna pecca in Valchiavenna»
L’Azienda regionale e quella ospedaliera respingono le accuse mosse da Luca Della Bitta - «Defibrillatori a Madesimo entro un mese»
All’indomani della denuncia pubblica del presidente dell’assemblea dei sindaci e ad un mese dalla lettera che ha scritto (senza avere peraltro risposta) in nome e per conto dei colleghi della Valle, arriva la replica ufficiale di Areu e Aovv.
Sono proprio i vertici delle due aziende – il direttore di Areu Alberto Zoli e Maria Beatrice Stasi, commissario straordinario dell’azienda degli ospedali – a intervenire per chiarire il proprio punto di vista. «Luca Della Bitta lamenta una scarsa attenzione al presidio ospedaliero di Chiavenna – spiegano - . Al contrario, l’attenzione della Regione e dell’Aovv è costante e ha trovato un coronamento ideale nella visita dell’assessore regionale alla Salute Mario Mantovani. Ha preso visione del pronto soccorso che a breve sarà oggetto di ammodernamenti, proprio come è avvenuto per il blocco operatorio, ora pienamente operativo». I dirigenti della sanità elencano, nella replica, una serie di punti di forza del presidio, come il laboratorio e la diagnostica per immagini, gli ambulatori con i servizi rafforzati con l’allergologia pediatrica. Ma al centro dell’attenzione ci sono soprattutto altri due temi: i defibrillatori e l’emergenza urgenza.
Sul primo punto, Luca Della Bitta aveva chiesto chiarimenti sulla mancata assegnazione di strumenti alla Valchiavenna e, di fronte alla mancata risposta dopo oltre trenta giorni di attesa, aveva protestato pubblicamente «Sono state individuate da tempo le farmacie di Mello, Masino, Lanzada e Madesimo come sedi per installare le apparecchiature – aggiungono Zoli e Stasi -. Nelle prime tre località sono già stati posizionati, mentre in Valle Spluga l’installazione è imminente. È previsto anche un programma di formazione di cittadini e a Madesimo si svolgerà un incontro entro i primi quindici giorni di aprile».
Zoli e Stasi rilevano che per quanto riguarda l’emergenza urgenza extraospedaliera oggi la Valchiavenna può contare su un’assistenza di qualità. Ci sono infatti un mezzo avanzato con il medico e uno con infermiere h24 al pronto soccorso di Chiavenna. Altre ambulanze sono presenti a Campodolcino e a Nuova Olonio. «Il servizio è garantito da figure professionali adeguate. La postazione Msb a Campodolcino, attiva tutto l’anno, è gestita da personale formato attraverso corsi specifici, in grado di rilevare tra l’altro un elettrocardiogramma a dodici derivazioni e trasmetterlo alla centrale operativa competente. Questo consente di inquadrare da subito la gravità delle condizioni del paziente in attesa del mezzo di soccorso avanzato. Nei periodi di alta stagionalità turistica il mezzo di base viene integrato con la presenza di un infermiere in grado di erogare prestazioni avanzate sotto la supervisione del medico di centrale. Il quadro dell’assistenza è completato dal medico sull’ambulanza Msa di Chiavenna e dall’anestesista rianimatore sull’elicottero di soccorso»n.
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