Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 29 Settembre 2014
San Colombano ski
Riapertura incerta
Dopo aver esaminato i dati l’amministratore unico, Piero Pezza, lancia l’allarme - «Pesanti difficoltà, lancio un appello all’opinione pubblica e agli amministratori»
La San Colombano ski è in grosse difficoltà finanziarie e rischia di non aprire gli impianti di risalita del versante di Valdisotto per la prossima stagione invernale. Un grido d’allarme serio e motivato quello lanciato dall’amministratore unico della società, il professionista brianzolo Piero Pezza, dopo essersi riunito con il consiglio di amministrazione ed aver esaminato i dati contabili.
Che la società, piccola ed abbarbicata su un comprensorio sciistico comunque limitato, non godesse di una situazione economica florida lo sanno da tempo più o meno tutti quanti, ma da lì a prospettare lo stop degli impianti il passaggio è forte e potrebbe divenire irreversibile.
«È vero ci sono i capitolati delle concessioni da rispettare – ha ammesso Pezza – ma siamo di fronte ad una serie di fattori che mettono a serio rischio la sopravvivenza della ski area. Partiamo pure dalla congiuntura economica sfavorevole, dalla diminuzione del flusso turistico. A questo iniziamo ad aggiungere gli impianti di risalita oramai vetusti, che in quota costringono gli sciatori ad oltre dieci minuti su una seggiovia, fatto sicuramente non allettante con il maltempo. Poi mettiamoci le spese da sostenere, che si sono sempre più ingigantite unitamente alle tasse richieste dall’Agenzia delle Entrate che sono equiparate a quelle di una società che ha lavorato molto mentre noi siamo in rosso». Questi sono solo alcuni dei fattori che hanno spinto il consiglio di amministrazione, che si riunirà nuovamente tra circa una settimana, ad un’attenta pausa di riflessione prima dell’annuncio definitivo.
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