«Salvate i pini dell’oratorio»
A Mandello parte la petizione
La decisione della parrocchia di San Lorenzo contestata da molti
E c’è chi pensa di iniziare a raccogliere firme per fermare il taglio
Sta creando un certo disagio e preoccupazione in frazione la decisione della parrocchia di San Lorenzo, di abbattere i pini marittimi dell’oratorio in via XXIV Maggio, a Mandello Basso.
L’arciprete di San Lorenzo, don Donato Giacomelli, ha chiesto ed ottenuto dal Comune e dagli organi deputati, il permesso di abbattere il filare di pini marittimi che da anni sono piantati nello spiazzo dove i ragazzi dell’oratorio giocano e si ritrovano, in particolare nella stagione estiva.
Questi pini la parrocchia non li vuole più.
Non viene specificato il motivo di questa scelta che l’ufficio del Comune preposto, con un atto a firma del responsabile del servizio, Elena Todeschini, autorizza. Le prescrizioni, dettate anche dalla Sovrintendenza che ha voce in capitolo, impongono ala parrocchia che: «Venga realizzata, in alternativa al filare esistente, una struttura atta ad accogliere essenze rampicanti che non pregiudichino il godimento del piazzale e le strutture sottostanti e che tale struttura preveda delle aree di sosta ombreggiate».
Ma a molti in frazione questo non sta bene. Pare ci si stia anche organizzando per una petizione, una raccolta firme per «salvare i pini dell’oratorio». Che, per la precisione, sono quindici disposti su due file.
Un malumore che, pare, sia stato espresso direttamente anche all’arciprete don Donato: «Quei pini stanno benissimo…perché abbatterli?».
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