Cronaca / Lecco città
Mercoledì 13 Agosto 2014
Saluto commosso a Petrone
«Uomo meticoloso e coerente»
Ieri al Manzoni si è tenuto il rito funebre civile dell’ex primario
Presenti amministratori e colleghi: «Era lontano dall’ignoranza»
Massimo Petrone l’avrebbe voluto così, il suo rito funebre: sincero, commosso, per niente retorico. Nella camera mortuaria dell’ospedale Manzoni, dove per tanti anni ha lavorato, gli amici, i colleghi medici, le infermiere, ma anche i compagni di partito e della politica, gli hanno tributato un ricordo appassionato eppure composto.
C’erano molti dei suoi compagni di strada dell’amministrazione provinciale dall’ex presidente provinciale Mario Anghileri agli ex componenti di Giunta del mandato 2002: Poi i colleghi, Rinaldo Zanini , attuale primario del reparto che fu “creato” da Petrone, quello di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale. C’era anche, Dante Baronciani suo “aiuto” a quei tempi (attualmente al Centro per la valutazione dell’efficacia dell’assistenza sanitaria, Ausl di Modena) che ha letto un racconto-bilancio della vita di Petrone molto toccante: «Quanto lontano – ha letto Bianciardi – era Massimo dall’attuale arroganza dell’ignoranza. Che si trattasse di una scelta clinica o organizzativa, non è mai accaduto che Massimo non esplicitasse il motivo delle sue scelte anche quando queste creavano tensioni».
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