Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 27 Giugno 2013
Ruolo di prestigio per Coccopalmerio
Verso la nomina a moderatore della curia
Al cardinale originario di Sernio dovrebbe un incarico nuovo voluto da papa Francesco
nell’ambito del progetto complessivo di riforma della curia romana
Di fatto si tratta di una depotenzierebbe di fatto il ruolo del segretario di Stato
Potrebbe avere una rappresentanza valtellinese la riforma della curia romana voluta dal Papa, con la nomina del cardinale Francesco Coccopalmerio, originario di Sernio, a moderatore di curia. Il condizionale è d’obbligo al momento: dalla Santa Sede non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale, ma la notizia è stata diffusa da Affaritaliani.it.
Quello che è certo è che papa Francesco sta studiando un progetto di revisione della costituzione apostolica “Pastor bonus” sulla curia romana. Il cardinal Coccopalmerio sarebbe chiamato ad un ruolo finora inesistente nella curia romana, ma presente in tutte le diocesi del mondo: il moderatore, al quale spetta «coordinare le attività che riguardano la trattazione degli affari amministrativi come pure curare che gli altri addetti alla curia svolgano fedelmente l’ufficio loro affidato».
L’istituzione storica di un nuovo ruolo porterebbe certamente ad un depotenziamento della figura del segretario di Stato, attualmente il cardinale Tarcisio Bertone, che in futuro potrebbe occuparsi solo di diplomazia, lasciando il coordinamento della curia e la cura delle relazione tra i diversi dicasteri al moderatore.
Il cardinal Coccopalmerio è originario di Sernio dove ha frequentato le scuole elementari e dove ricevette anche la prima comunione. Il legame con la Valtellina del prelato, attualmente presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, è così forte che vi torna per trascorrere diversi periodi di vacanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA