Cronaca / Valsassina
Venerdì 29 Agosto 2014
Rubarono profumi al negozio Coin
Due udienze per arrivare a condanna
Ci sono volute due mattinate di lavoro, in tribunale a Lecco, per arrivare alla sentenza che ha condannato i due giovani stranieri arrestati martedì dai carabinieri dopo l’ennesimo furto di profumi alla Coin di via Roma.
I due, uno già noto alle forze dell’ordine e l’altro incensurato, erano stati fermati dai militari della stazione di Casargo, in transito in centro per ragioni di servizio, dopo un breve inseguimento: avevano asportato dagli scaffali dell’esercizio commerciale confezioni di profumo “griffate” e un giubbino, merce per un valore complessivo di circa 600 euro.
Accompagnati in caserma e identificati, i due erano stati dichiarati in arresto, con la contestazione del reato di furto in flagranza.
Mercoledì mattina sono comparsi nell’aula penale del tribunale di Lecco davanti al giudice Dario Colasanti per la convalida e il processo con rito direttissimo. Entrambi difesi d’ufficio dall’avvocato Luisa Bordeaux, in aula gli imputati hanno iniziato a rimpallarsi a vicenda la responsabilità di quanto accaduto. Il che ha fatto scattare l’incompatibilità del legale a difendere contemporaneamente entrambiper un evidente conflitto di interessi.
Su suggerimento del pubblico ministero d’udienza, il viceprocuratore onorario Pietro Bassi, non essendo ancora scaduti i termini previsti dalla legge per l’udienza il processo è stato aggiornato a ieri mattina.
I due magrebini, dopo una seconda nottata in cella di sicurezza, sono così stati nuovamente accompagnati a Palazzo di giustizia.
Il giovane già gravato da pregiudizi di legge, assistito dall’avvocato Bordeaux, è stato condannato a tre mesi e 17 giorni di reclusione e a una multa da 200 euro, pena non sospesa e accompagnata dalla misura dell’obbligo di firma.
L’altro straniero è stato invece condannato a due mesi e 20 giorni (e 120 euro di multa) con la sospensione condizionale della pena.n A. Cri.
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