Cronaca / Circondario
Sabato 03 Maggio 2014
Rossino, fine dei negozi
Chiude anche l’alimentari
“Valsecchi” era lo storico prestinaio ormai da oltre un secolo nella frazione collinare di Calolziocorte
L’ultimo titolare Claudio: «Spese aumentate, non posso pagare io»
La moria di negozi continua: se per la Cooperativa Legler di Foppenico la serrata sarà a fine maggio (con i residenti che scrivono al Comune perché intervenga), a Rossino lo storico alimentari “Valsecchi” ha chiuso i battenti con la fine di aprile e la frazione si scopre sempre più povera.
E’ un periodo assolutamente nero per le piccole realtà commerciali, gli storici negozi di vicinato che stanno via via scomparendo dalle vie delle nostre città. Pezzi di storia che se ne vanno, come l’esercizio di via Arienti, il “prestinaio” di Rossino, le cui prime bollette, intitolate a “Valsecchi Pietro prestino”, sono datate 25 aprile 1910.
Da allora l’attività è passata prima al figlio Achille (con la moglie Maria Rosa Invernizzi) e, quindi, al nipote Claudio (con la moglie Lucia Valli), cui è toccata l’amara decisione di chiudere bottega.
«Tutte le attività nascono, si sviluppano e a un certo punto muoiono – è il commento dell’ultimo titolare, che ora ha dinanzi a sé l’impegno nella cooperativa Adda Soccorso di Brivio - Probabilmente il servizio dei commercianti di quartiere non è più nelle priorità dei cittadini. Le spese in questi anni sono aumentate in maniera non indifferente, con utili in continuo calo. Non potevo continuare di questo passo, mettendoceli di tasca mia per tener su la saracinesca».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato 3 maggio.
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