Robbiate: colpo da Bini jeans

Via con l’incasso e i capi firmati

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Ha fruttato un bottino di svariate migliaia di euro pi ù decine di capi firmati il colpo da Bini jeans.

Devono aver agito almeno in due malviventi, probabilmente addirittura quattro, sfondando la porta d’emergenza laterale. Hanno sollevato con delle sbarre di ferro la saracinesca che protegge l’uscita di emergenza, poi con una pesante trave di legno munita di maniglie hanno sfondato i vetri della porta. Il furto è durato una manciata di minuti, non più di tre, stando ai filmati delle telecamere di sorveglianza.

Probabilmente i ladri sapevano bene cosa prendere e dove cercare, perché in pochissimo tempo hanno svuotato appendini, armadi e supporti dei capi più pregiati, Armani e Harmont & Blaine tra gli altri. Un episodio che risale alla scorsa settimana fa pensare ad un sopralluogo in vista del furto compiuto nella notte tra martedì e mercoledì: due individui con dei cappellini neri a coprire la faccia sono stati visti aggirarsi vicino al negozio una sera della passata settimana.

C’era stato l’intervento dei carabinieri ma al loro arrivo i due erano scappati nei campi vicini facendo perdere le proprie tracce. I ladri che hanno colpito l’altra notte avevano tutti il volto mascherato, la loro azione è stata ripresa dalle telecamere ed i filmati sono ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Merate.

I militari sono giunti sul posto dopo essere stati chiamati dal titolare, Emanuele Bini, e dall’agenzia incaricata della sorveglianza, allertati dall’allarme dell’impianto antifurto. Nonostante l’urlo della sirena che ha rotto il silenzio della notte, non ha fermato l’azione dei ladri.