Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 19 Luglio 2013
Ristrutturazioni, sconti fiscali
in aiuto dell’edilizia
Le detrazioni arrivano fino al 65% della spesa
Presentate dagli imprenditori edili di Sondrio
tutte le opportunità per le famiglie e i privati
Detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie fino al 50% della spesa sostenuta e, addirittura, fino al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici: il decreto “Ecobonus” approvato dal Governo ha ridato nuova linfa a queste agevolazioni che rischiavano, in un certo senso, di finire nel “dimenticatoio”.
Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, fino all’approvazione del decreto “Ecobonus” la detrazione si attestava al 36% per una spesa massima di 48 mila euro. Ora la percentuale è portata al 50% della spesa sostenuta che può essere al massimo di 96 mila euro.
Sono interessati a questa misura i privati e gli edifici residenziali o comunque a maggioranza a destinazione abitativa, ma non le imprese o i fabbricati strumentali. Per gli edifici a destinazione immobiliare sono ammessi alle detrazioni interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia. Nel caso di condomini la spesa massima di 96 mila euro ammessa non si riferisce all’edificio nel suo complesso, ma alle singole unità abitative. Proprio per quanto riguarda, invece, le singole unità abitative “autonome” non sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria.
Si potrà inoltre godere delle detrazioni anche per altri tipi di interventi come l’eliminazione di barriere architettoniche, la cablatura degli edifici, la realizzazione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto e la realizzazione di opere per evitare infortuni domestici o prevenire eventi illeciti. Gli incentivi saranno in vigore fino al 31 dicembre e sono già stati prorogati al 30 giugno 2014 in caso di interventi su parti comuni di edifici condominiali. Per usufruire delle detrazioni è necessario pagare le fatture con bonifico bancario o postale e acquisire, se necessaria, la documentazione edilizia di autorizzazione.
Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, il decreto “Ecobonus” ammette alle detrazioni i fabbricati esistenti di qualsiasi uso e destinazione, quindi non solo i privati, ma anche le imprese (società di persone e società di capitali) a patto che i fabbricati siano utilizzati direttamente dall’impresa stessa e che (anche per i privati) siano “riscaldati” in modo tale da poter presupporre un risparmio energetico.
Le detrazioni saranno, fino al prossimo 31 dicembre del 65% (prima del decreto Ecobonus erano del 55%) sulla spesa sostenuta, fino a un massimo di 100 mila euro di detrazione per riqualificazione energetica dei fabbricati, di 60 mila euro per interventi sull’involucro degli edifici o l’installazione di pannelli solari, e di 30 mila euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
I soggetti privati dovranno pagare le spese con bonifico bancario o postale, mentre per i soggetti imprenditori basterà la deducibilità delle spese di competenza con la fattura. Gli errori che possono determinare la decadenza del diritto alle detrazioni sono un pagamento non tramite bonifico, la mancata conservazione, trasmissione ed esibizione dei documenti che comprovano la spesa e il pagamento della stessa e la realizzazione di operi difformi dal titolo abitativo (per le ristrutturazioni edilizie) o in contrasto con gli strumenti urbanistici.
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