Riforma delle autonomie locali, pronta la bozza di palazzo Muzio

È pronto ad essere sottoposto al tavolo milanese prima e all’assemblea dei sindaci di Valtellina e Valchiavenna poi, il documento di legge elaborato dall’amministrazione provinciale sulla base dei suggerimenti ricevuti dal territorio.

Sondrio

Il giorno dopo l’uscita del Pd su demanio idrico, riordino istituzionale e federalismo fiscale, il presidente della Provincia Luca Della Bitta raccogliendo la disponibilità al confronto dei Democratici tiene a sottolineare il lavoro «continuo e concreto» svolto sul territorio.

«Alle due A di Ambrosi e Alfieri - dichiara Della Bitta - sostituirei le tre di: autonomia, autodeterminazione e al di là degli slogan di Renzi. Qui il lavoro si sta facendo con un percorso concreto che ha coinvolto e coinvolge tutto il territorio. Siamo pronti con un documento condiviso da tutti i soggetti, compresi i consiglieri di minoranza tra i quali, mi risulta esserci un’esponente del Pd . Per cui mentre qui qualcuno ogni tanto ritorna ad occuparsi dei temi fondamentali per la nostra provincia, noi non ce ne siamo mai andati».

Ma la presentazione degli emendamenti del Pd alla proposta di legge regionale, offre a Della Bitta non soltanto l’occasione di parlare della bozza ormai pronta - l’ipotesi è di presentarla ufficialmente nel corso di un’assemblea di sindaci ed associazioni all’inizio di aprile -, ma soprattutto di contrattaccare il partito al Governo del Paese. «Il segretario regionale del Pd Alfieri parla di demanio idrico - sottolinea il presidente della Provincia -, ecco, sarebbe interessante sapere perché se il partito è così attento al territorio porta avanti una riforma costituzionale che rimette le acque nelle mani di Roma rendendo del tutto vano ogni battaglia sul demanio. Ma non soltanto. Sempre parlando di attenzione verso il territorio montano perché lo Stato, dopo averci tagliato ogni trasferimento, ci chiede anche un contributo di quasi la metà delle nostre risorse? Prima di parlare di federalismo fiscale sarebbe opportuno che il Pd facesse chiarezza su queste cose, dicesse esattamente da che parte sta». Da qui anche l’appello a «lasciare da parte le posizioni strumentali o personali». «Se riusciranno a farlo raccolgo con piacere la disponibilità al confronto» conclude Della Bitta.

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