Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 30 Giugno 2013
Rifiuti a Morbegno
Tares “leggera”
Il Comune potrà introdurre delle riduzioni grazie al precedente passaggio alla Tia
che ha educato i cittadini a produrre meno spazzatura per risparmiare sulla tassa
Tares, a Morbegno avvio soft per il nuovo tributo sui rifiuti e servizi, «grazie alla collaborazione dei cittadini che si sono impegnati a produrre meno e meglio». Ma anche per merito del Comune che in materia di rifiuti ha fatto scuola in provincia: già negli anni scorsi Morbegno era passato all’applicazione della Tia (Tariffa di igiene urbana) che teneva conto - come impone il Tares - della copertura integrale dei costi del servizio rifiuti.
Un parametro vincolante (non lo era, invece, per la Tarsu) che ha permesso un passaggio dolce verso il nuovo tributo. Così il massimo esborso annuo per le utenze domestiche sarà quello che subirà una famiglia di un solo componente che abita una superficie di 120 metri quadrati: pagherà l’11,32% in più pari a 14 euro, rispetto all’anno passato; ma l’incremento per una famiglia media andrà da pochi centesimi a 2,80 euro massimi.
Per le utenze non domestiche il picco sarà toccato da musei, biblioteche, scuole (private), associazioni, luoghi di culto e caserme cui toccherà , su una superficie di 100 metri quadrati, un 14,96% in più pari a 22 euro annui; ma sono molte le decrescite in vista rispetto al 2012: le riduzioni vanno dal 40 al 10%; in questo caso salta agli occhi il “risparmio” per banche e istituti di credito del 49,81% cioè di 183 euro in meno.
L’assessore All’ambiente Stefano Ciapponi ha illustrato una serie di proiezioni per capire quanto i cittadini andranno a pagare in più o anche in meno rispetto al 2012. Dando una scorsa alle utenze domestiche una famiglia di tre persone che abita in 100 metri quadrati pagherà l’1,94% in più all’anno rispetto a prima, cioè 4 euro; mentre se si è in 4 in 120 metri quadrati si sborserà l’1,38% in più pari a tre euro. Per le utenze non domestiche su una superficie di 100 metri quadrati: cinematografi e teatri avranno, un aumento del 10% cioè 10 euro. Fra le categorie in decremento negozi di filatelia, tende e tessuti con un meno 41%; l’ ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio meno 10%. n
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