Ricerche in zona Gaggio

Mazzoleni non si trova

Speranze e scoramento si sono alternati ieri seguendo le possibili tracce di Alessandro Mazzoleni, l’ottantunenne di Sala al Barro scomparso da martedì da casa.

Sono sfociate, alla fine, in un nulla di fatto le ricerche proseguite per tutto il giorno a ritmi serratissimi, profondendo ogni tipo di risorsa: dai dispositivi Gps, agli elicotteri, ai cani da ricerca molecolare addestrati a memorizzare le tracce olfattive.

Proprio questa particolare unità cinofila, della Guardia forestale, avrebbe portato nel pomeriggio ad almeno una certezza: Mazzoleni ha lasciato Sala al Barro e si è diretto verso Isella di Civate percorrendo la parallela interna della linea ferroviaria. Quando la notizia è pervenuta al centro di coordinamento - istituito nel centro sportivo di Sala e affidato dalla Prefettura al comandante della polizia locale di Galbiate, Danilo Bolis - le ricerche sono state subito riorientate.

Fino ad allora i sommozzatori erano stati coinvolti per perlustrato il lago di Oggiono, non potendosi escludere né la disgrazia, né il gesto estremo dopo che una segnalazione del giorno prima collocava l’anziano nella zona delle piscine, relativamente vicina a Sala; seguendo lo stesso debole filo, dalla mattinata era stata sorvolata con l’elicottero, stavolta anche dei Vigili del fuoco dopo la mobilitazione, il giorno precedente, di un mezzo della Polizia.

Attorno alle 17.30 di ieri, poi, i cani hanno tracciato l’anziano tra Valmadrera e il rione Gaggio di Malgrate: le speranze si sono riaccese e lì sono state fatte convergere le squadre; frattanto, erano state acquisite alcune riprese della videosorveglianza comunale di Valmadrera per confermare la segnalazione di un camionista relativa a un uomo barcollante, visto alle 7.30 di mercoledì in via Piedimonte, proprio il collegamento tra Valmadrera e Gaggio lungo la ferrovia.

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