Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 25 Giugno 2013
Rapinata e malmenata
in pieno giorno a Grosio
Vittima una pensionata di Bormio: per lei 20 giorni di prognosi
Ad aggredirla e a rubarle il borsellino è stata una donna del posto
Rapinata e malmenata in quel di Grosio, domenica mattina, verso le 9.10. Ha dell’incredibile quanto accaduto a M. P., pensionata di Bormio ora impegnata come volontaria della Croce Rossa, che si trovava in via Nazionale a Grosio.
Si era fermata con la sua autovettura quando una signora, che dall’alto del suo appartamento aveva notato il borsellino in macchina, è scesa a portarglielo via con modi sicuramente bruschi che avrebbero potuto comportare conseguenze ben più gravi per la signora dell’Alta Valle.
La vittima della rapina, infatti, è stata malmenata da una donna dalla corporatura robusta, circa 120 chili per 1,90 metri di altezza. Qualche strattone, un colpo verso la macchina e poi l’autrice del gesto - che dalle prime ricostruzioni sembra abbia qualche problema di salute – si è impossessata del borsellino e a gambe levate ha fatto ritorno nel suo appartamento.
L’intervento dei Carabinieri
M.P., visibilmente provata dall’accaduto, ha subito chiamato i Carabinieri di Tirano che, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto il borsellino – che nel frattempo era stato prontamente svuotato del suo contenuto, contanti e bancomat inclusi – nell’appartamento della rapinatrice portata in caserma per la deposizione del caso unitamente al marito.
Differenti le versioni fornite alle Forze dell’Ordine da parte dei due coniugi; la donna, secondo quanto riferito da M.P., avrebbe addirittura parlato di una dimenticanza della vittima che avrebbe lasciato il borsellino a casa sua dopo essere andata a trovarla.
«Io in quell’appartamento non ci sono mai andata – ha commentato M.P. ricostruendo l’accaduto, ancora stupita e scossa per quanto le è capitato -. Per fortuna che avevo già chiuso la portiera della macchina altrimenti, se fossi stata sbattuta con tale violenza contro la portiera aperta, avrei riportato conseguenze fisiche ben più gravi. Mi è arrivata alle spalle e non ho potuto fare niente; mi ha subito messo le mani addosso e ha rubato il portafoglio». Per la signora la prognosi è di venti giorni; nell’essere stata strattonata più volte ha riportato conseguenze ad una spalla; per lei d’obbligo tenere il tutore per qualche giorno.
Per la signora anche un destino “beffardo”. Lei, crocerossina volontaria da tempo, domenica avrebbe dovuto essere in servizio per la Granfondo Giordana. «Poi ho pensato – ha ricordato la signora – di trascorrere una domenica con mio figlio. Quando sono arrivata al Pronto Soccorso i miei colleghi volontari del 118 me l’hanno sottolineato». Certo, se fosse stata altrove non sarebbe capitato ma chi si immagina una scena del genere in pieno centro a Grosio?
Tra l’altro c’è pure una testimone dell’accaduto, una signora che stava rassettando e con la quale M.P. si è fermata a parlare anche nei concitati attimi che hanno seguito la rapina. Ora, per M.P., si prospetta un periodo di riposo forzato sul divano – come ci ha raccontato ieri – in attesa di dimenticare questa sicuramente brutta e antipatica avventura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA