Cronaca / Lecco città
Lunedì 28 Ottobre 2013
Ragazzo minacciato da pedofilo
abusa del fratellino di 10 anni
Agghiacciante vicenda: la polizia ha arrestato un quarantenne barese che su internet, spacciandosi per una ragazza, aveva adescato e ricattato un adolescente lecchese
Spacciandosi per una ragazza ha adescato in internet la sua vittima, un giovane lecchese di 16 anni, lo ha plagiato ai suoi morbosi desideri fino al punto di costringerlo ad abusare del fratellino di 10 anni, facendosi filmare da una videocamera: il tutto dietro la minaccia di divulgare nella rete le foto e altri video della vittima.
Questa tristissima storia si è conclusa con l’arresto da parte della polizia postale, coordinata dalla Procura di Milano, di un quarantenne di Bitonto, in provincia di Bari, la persona che su un social network si celava dietro la finta identità di un’avvenente ragazza. All’uomo vengono contestati i reati inerenti alla pedopornografia, dagli atti sessuali alla detenzione e diffusione del materiale, reati aggravati dalla minore età delle vittime.
Le indagini erano partite dallo scorso mese di gennaio quando il ragazzo di 16 anni non aveva più retto allo stress psicologico e aveva confidato il tutto a un’amica: questa aveva trovato il modo per convincerlo a rivolgersi in Questura a Lecco e a raccontare tutta la storia.
Gli agenti, coordinati dal dirigente della Squadra Mobile Marco Cadeddu, avevano con pazienza e grande tatto ricostruito i vari passaggi, scoprendo lo squallido ricatto sessuale in cui era finito il ragazzo. Lui credeva di aver stretto una sorta di “fidanzamento virtuale” con quella che pensava essere una sua coetanea: sul social network comparivano fotografie e video della giovane, immagini dietro le quali si nascondeva invece un pedofilo quarantenne della provincia di Bari.
Dopo essersi inizialmente scambiati materiale fotografico ritraente le parti intime, la “ragazza” a veva incominciato a ricattare il giovane, richiedendogli prestazioni sempre più spinte di fronte alla web cam, sotto la minaccia della pubblicazione in internet dello stesso materiale. L’odioso ricatto è giunto fino a richiedere che il sedicenne abusasse del fratellino di 10 anni sempre di fronte alla web camera: cosa che è avvenuta.
Ora che questo incubo è finito e il pedofilo è in carcere a Bari, i due fratelli sono in cura, entrambi seguiti da psicologi: entrambi hanno subito violenze psicologiche e fisiche gravissime. Il maggiore è stato inevitabilmente denunciato al Tribunale dei minori mentre da quanto è stato accertato, i loro genitori erano all’oscuro dell’agghiacciante vicenda che si stava consumando nella loro famiglia.
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