Cronaca
Domenica 20 Marzo 2016
Quanto batte il “Cuore in Erba”
A palestre e gruppi 17 defibrillatori
SolidarietàDalla vendita delle noci e dalle donazioni un investimento per 35 mila euro. Il dottor Bonini: «Una maratona d’altruismo: ora la città e i suoi sportivi sono più sicuri»
Duemila sacchetti di noci confezionati da tante donne volontarie per raccogliere fondi, corsi di formazione gratuiti tenuti dal Lariosoccorso per formare 126 operatori qualificati, tante donazioni da parte di privati cittadini. Dopo quattro mesi di duro lavoro coordinati dall’associazione “Cuore in Erba”, ieri mattina in municipio sono stati consegnati 17 defibrillatori al Comune e a nove associazioni sportive della città: una grande festa con decine di partecipanti, per celebrare una maratona di solidarietà avviata per rendere più sicura Erba e i suoi sportivi.
Lariosoccorso, Lions e sponsor
«Con questo progetto - ha detto Walter Bonini, uno dei soci fondatori di “Cuore in Erba” - siamo riusciti a donare 17 defibrillatori da posizionare in punti importanti della città, mentre altri strumenti portatili sono stati consegnati alle associazioni sportive. Una maratona di solidarietà che ci ha visti protagonisti con il Lariosoccorso e con sponsor determinanti, dallo Studio Porta alla Bcs passando per il gruppo giovani del Lions. Insieme abbiamo raggiunto un risultato straordinario».
L’investimento complessivo per l’acquisto delle attrezzature è pari a 35mila euro.
Sette defibrillatori sono stati consegnati alla città di Erba e verranno posizionati in cinque palestre - a Buccinigo, in quella di via Bassi, al PalaErba, alla ex Meroni e in quella della scuola media Puecher - mentre altri due resteranno all’aperto in piazza Prepositurale e in piazza del Mercato.
I gruppi coinvolti
Gli altri strumenti portatili sono finiti alle associazioni: all’Aspae, due alla San Vincenzo (per le scuole di Erba e Albese con Cassano), al gruppo sportivo Casa della Gioventù, all’Arcellasco Calcio e all’oratorio di Arcellasco, all’oratorio di Buccinigo, al Judo Club Erba, al Tactical Force e all’oratorio di Ponte Lambro, che ha partecipato alla mobilitazione erbese.
Tanti sforzi sarebbero stati vani senza l’aiuto del Lariosoccorso, che si è preso in carico l’impegno di insegnare ai rappresentanti di tutte le organizzazioni come utilizzare i defibrillatori. «Sedici fantastici istruttori volontari certificati dalla Regione - racconta Ambrogina Tavecchio del direttivo - hanno tenuto dieci corsi da cinque ore ciascuno, per formare 126 operatori ora in grado di utilizzare questi macchinari in caso di emergenza».
L’auspicio è che i defibrillatori non siano mai necessari. «In ogni caso - dice il sindaco Marcella Tili - oggi la nostra città è più sicura, in tutti i luoghi in cui si pratica sport e in alcuni dei punti più frequentati».
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