Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 20 Dicembre 2014
«Provincia a statuto speciale»: Maroni si impegna per Sondrio
«Il 30 dicembre in giunta la legge sul riordino delle autonomie». Soddisfatto Della Bitta: «Passaggio storico per la nostra terra».
Per il futuro della Provincia di Sondrio il presidente della Regione, Roberto Maroni, propone «il modello dello statuto speciale», assegnando all’ente «poteri, in risorse e competenze, come le Province autonome di Trento e Bolzano». La data da segnare sul calendario è il 30 dicembre, quando in giunta arriverà la legge sul riordino delle autonomie. Il presidente della Regione l’ha annunciato ieri pomeriggio a Milano, al termine della presentazione degli “angeli anti-burocrazia”, e ha ribadito il concetto poco dopo via social network: dichiarazioni accolte con «grande piacere» a palazzo Muzio, ha detto il presidente dell’ente Luca Della Bitta, perché «sono conferma di una grande attenzione, frutto di un lavoro condiviso».
Su Sondrio e sulle future competenze dell’ente Roberto Maroni aveva già lanciato qualche segnale nei giorni scorsi, e ieri ha fatto affermazioni precise. «Il 30 dicembre – ha detto - porterò in giunta la legge sul riordino delle autonomie e visto che Sondrio è una Provincia montana voglio mettere lì il modello di Provincia a statuto speciale». Valtellina e Valchiavenna, ha spiegato, possono diventare un esempio per l’intera Regione, nella prospettiva della richiesta di autonomia per la Lombardia contenuta nel referendum che il Pirellone intende promuovere.
«Voglio dare alla Provincia di Sondrio uno status, in termini di competenze e risorse, simile a quello che hanno le province autonome di Trento e Bolzano – ha affermato Maroni -, o dei Grigioni che confinano con la provincia. Partiamo da lì, in modo poi da poter dire ai cittadini che la Lombardia a statuto speciale sarebbe come la Valtellina e la provincia di Sondrio». Il percorso prospettato dal presidente della Regione è chiaro, insomma.
E palazzo Muzio spera che arrivi al traguardo: «Nelle parole di Maroni c’è l’ipotesi di un passaggio storico per la nostra terra – ha commentato ieri sera Della Bitta -, mi auguro che questo sia il momento buono per concretizzare quello che è un obiettivo di tutto il territorio, oltre che una priorità per questa amministrazione. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, portando avanti l’impegno costante di questi mesi con lo stesso Maroni e con il sottosegretario Ugo Parolo». Proprio questo confronto con il Pirellone, ha fatto capire Della Bitta, ha fatto sì che le dichiarazioni del presidente della Regione non fossero una sorpresa: «Dal giorno dopo le elezioni – ha sottolineato – è partito un lavoro condiviso su questa grande sfida, portato avanti spesso in silenzio, raccogliendo il testimone del percorso partito da lontano e riassunto nel documento presentato in Regione da Massimo Sertori».
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