Sondrio Mantenere la Provincia come «amministrazione di sintesi», eliminare gli enti intermedi come le Comunità montane e potenziare l’aggregazione fra i Comuni nei servizi ai cittadini, «senza andare oltre».
È un’idea per il riassetto istituzionale che secondo il sindaco Alcide Molteni potrebbe dare risultati positivi sul territorio di Valtellina e Valchiavenna, magari prendendo spunto anche da altre esperienze che stanno crescendo nelle province vicine.
Al centro dell’attenzione, comunque, secondo il primo cittadino del capoluogo devono sempre stare gli enti locali del territorio, per «evitare che il centralismo statale e regionale metta in ridicolo l’unica espressione vera che gli elettori hanno nelle mani, cioè il ruolo dei sindaci».
La riflessione di Molteni parte dal «disgusto» - parole sue - per le ultime vicende della scena politica nazionale, vedi gli sviluppi sul caso dell’abolizione delle Province, che nel caso specifico di Sondrio secondo Molteni avrebbe effetti negativi.
Il che non significa che tutto debba restare com’è, ha rimarcato il primo cittadino: «Per un territorio come il nostro l’esistenza della Provincia come amministrazione “di sintesi” è una necessità – ha sottolineato -, per questo chiedo lo sforzo dei “nostri” parlamentari a lavorare per questo obiettivo. E visto che riorganizzare il sistema dei servizi ai cittadini è una necessità, chiedo alla Regione, alla quale è demandata la riorganizzazione o l’eliminazione delle Comunità montane e di altri organismi, di convenire con noi nell’eliminare questi enti intermedi, a favore di un’aggregazione vera fra i Comuni per erogare i servizi cui hanno diritto i cittadini, senza andare oltre».
Provincia a fare sintesi, insomma, e Comuni a lavorare insieme per svolgere i propri compiti, senza più Cm e Bim.
«E del meccanismo con la Provincia trasformata in un ente di secondo livello non sto più nemmeno a parlare», ha aggiunto il sindaco. Nei territori vicini, peraltro, secondo Molteni esistono ipotesi che potrebbero diventare interessanti anche per la realtà di Valtellina e Valchiavenna: «Mi affascina – ha concluso il sindaco – la proposta che un’associazione culturale della provincia di Lecco ha avviato in merito all’aggregazione dei Comuni intorno a Lecco, un percorso interessante che dovremmo analizzare per verificare se sia applicabile anche da noi».
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