Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 07 Maggio 2014
Provera: «In Europa
obiettivo raggiunto
Ma resto in politica»
La decisione di non ricandidarsi scontata per il «dissenso con alcune posizioni di Salvini» - «Continuerò l’attività con la mia fondazione»
Finisce l’impegno al Parlamento europeo, non l’attenzione alla politica. A poche settimane dalla scadenza del mandato, ieri l’europarlamentare della Lega Fiorello Provera ha tracciato un bilancio dei suoi 5 anni di lavoro fra Bruxelles e Strasburgo, annunciando anche i prossimi passi della sua attività. «Penso di aver onorato il mandato - ha detto - e ho fatto tutto quello che ho potuto, sono contento di aver risposto alle giuste esigenze di chi mi ha votato. Ora, come mi hanno chiesto, resterò presidente della Fondazione Europa della libertà e della democrazia, di cui sono cofondatore, per organizzare un nuovo gruppo nel Parlamento europeo e portare avanti questo “think tank”».
Ormai alle elezioni del 25 maggio manca pochissimo, Provera (eletto nel 2009 con oltre 27mila preferenze) non sarà in corsa e ha deciso di «dar conto ai cittadini dell’attività che ho svolto, senza interesse elettorale dato che nemmeno mi sono candidato». Un elemento che il senatore ha tenuto a rimarcare, questo: «Non mi sono proposto, si sappia - ha detto -, perché sono in dissenso con alcune posizioni di Salvini, vedi l’euro, e perché quando al congresso ho firmato per Bossi sapevo dove si andava a parare. Si vive in piedi o in ginocchio, io ho deciso di stare in piedi».
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