Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 18 Settembre 2013
Processo Gianola, rinviato
sarà in aula il 10 ottobre
Tutto rinviato al prossimo 10 ottobre. Il processo a carico dell’ex manager dell’azienda ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna Luigi Gianola, attualmente ai arresti domiciliari con l’accusa di corruzione per presunte mazzetto nella sanità lombarda, avrebbe dovuto cominciare ieri mattina con l’udienza filtro fissata al Tribunale di Milano.
Oltre a Gianola, è imputato anche l’ex consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Guarischi . È stata l’adesione all’astensione nazionale dei penalisti da parte dei legali di Guarischi a far saltare l’udienza di ieri. Anche Guarischi, dal carcere, ha dato il proprio assenso all’astensione del suo difensore, l’avvocato Michele Apicella. Gli avvocatii Marina Cotelli e Marcella Regazzoni, difensori di Gianola, non avevano aderito all’astensione e, d’accordo con il proprio assistito, erano pronti a dare avvio al processo.
La Regione Lombardia , intanto, attraverso l’avvocato Antonella Forloni, ha annunciato che formalizzerà la richiesta di costituzione di parte civile nella prossima udienza.
L’amministrazione regionale lamenterebbe danni patrimoniali legati alla presunta gestione illecita degli appalti oltre ai danni all’immagine provocati dalle presunte irregolarità commesse dai due imputati. Guarischi venne arrestato assieme ad altre sei persone lo scorso 12 marzo in quanto ritenuto il tramite tra imprenditori e funzionari ed esponenti politici regionali nell’ambito degli appalti della sanità.
Secondo la Procura della Dia di Milano, l’ex numero uno dell’azienda ospedaliera ricevette la promessa di una tangente da 180mila euro, il 2% del valore complessivo del bando per l’appalto da 8 milioni e 950mila euro con cui l’Aovv intendeva informatizzare tutti gli esami diagnostici ospedalieri.
A garantire la somma a Gianola sarebbero stati alcuni esponenti della famiglia dei Lo Presti , a capo della Hermex Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA