Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 14 Maggio 2015
Processi civili, Sondrio si “salva”: «Andrà sempre meglio d’ora in poi»
Il ministero di Giustizia mette in fila i Tribunali d’Italia. «Siamo nel mezzo». In Valtellina, in media, un cittadino oggi deve attendere 564 giorni per una sentenza.
Sondrio finisce nel settore “giallo”. Meglio del capoluogo valtellinese solo i “verdi” che annoverano città come Como, Milano, Lodi e Lecco. Peggio di noi gli “arancioni”, con Bergamo, Pavia e Brescia.
Non stiamo parlando di un palio delle città, ma della classifica stilata da Roma, che ha messo in fila i 139 tribunali d’Italia dopo aver tastato il polso della giustizia civile.
Lo studio sulle «performance dei Tribunali civili» (curato da Roger Abravanel con Stefano Proverbio e Fabio Bartolomeo) pianificato dall’«Osservatorio per il monitoraggio degli effetti sull’economia delle riforme della giustizia» (presieduto dalla ex Guardasigilli Paola Severino) è visionabile sul sito del ministero di Giustizia prende in considerazione due milioni di cause - delle 5 milioni pendenti -, in base a diversi parametri, come la capacità di smaltire vecchi processi e la valutazione dei costi derivanti per l’erario dalla giustizia lumaca (316 milioni di euro già spesi e a 406 ancora da tirare fuori).
Diciamo subito che la durata media di un processo di primo grado, in Italia, è di due anni e mezzo nel primo grado, mentre per arrivare a una sentenza di cassazione (terzo e ultimo grado) i cittadini arrivano ad attendere anche 9 anni. Un lasso di tempo che ci pone agli ultimi posti in Europa, nonostante il miglioramento (quantificato in un 5%) registrato negli ultimi 5 anni.
E Sondrio? Non è messa male: il palazzo di giustizia di via Mazzini rientra nel gruppo dei “medi” con i suoi 679 giorni di durata media di un processo civile ed è al 14esimo posto sui 16 contemplati in questa “categoria performante”.
Un risultato che soddisfa pienamente il presidente del tribunale Gianfranco D’Aietti: «Se ci siamo piazzati in 14esima posizione con i dati del 2013 quando eravamo in piena emergenza, confido che nelle prossime statistiche che verranno stilate si possano ottenere ottimi risultati e risalire così la graduatoria». Due anni fa, il palazzo di giustizia di Sondrio era in pieno affanno dal momento che su 10 giudici in pianta organica ne aveva solo sei in servizio.
«All’epoca si usavano toni drammatici per definire il lavoro dei nostri uffici. ma ne siamo usciti - afferma ancora D’Aietti - e oggi il tempo medio di un processo civile è sceso da 679 giorni a 564». E la situazione potrebbe ulteriormente migliorare «visto che è in arrivo un nuovo magistrato (Marco Luigi Quatrida, ndr) che per il 70% verrà applicato proprio al civile, mentre per il restante tempo si occuperà di penale». Ma le novità per il Tribunale di Sondrio non sono finite. Entro la fine di quest’anno, non è detto che sia proprio il vertice a registrare un cambio della guardia vista la recente richiesta di trasferimento avanzata dal presidente D’Aietti.
A breve invece - si parla di giugno - va registrato l’arrivo in Procura del nuovo responsabile, il pm Claudio Gittardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA