Cronaca / Valsassina
Mercoledì 18 Settembre 2013
Primaluna: la Norda
non prende la Sangemini
Norda lascia il tavolo di trattativa di Sangemini. Troppi debiti della società ed eccessivo il numero di dipendenti di cui Norda si sarebbe dovuta fare carico
Norda lascia il tavolo di trattativa di Sangemini. Troppi debiti della società ed eccessivo il numero di dipendenti di cui Norda si sarebbe dovuta fare carico.
Ma l’azienda di Primaluna ha comunque voglia di fare shopping e pare stia valutando la possibilità di acquisire un altro marchio, relativo a una sorgente che si nei pressi di Arezzo.
Presto l’azienda potrebbe aggiornare il tavolo locale che prevede una riduzione del personale nella sede lecchese nel tentativo di trasferire la sede amministrativa della società a Milano, dove esiste già un quartiere operativo aziendale.
Per quanto riguarda la trattativa con Sangemini, società in preconcordato, cominciata a fine luglio, il gruppo di Carlo Pessina avrebbe deciso prima del tempo di lasciare la trattativa.
Norda è concentrata sulla riduzione dei costi interni perché il settore non gode di buona salute dal momento che il mercato è propenso a un’offerta verso prodotti di basso costo e, di conseguenza, con minor marginalità. Un fenomeno a cui Norda non è immune: nella relazione di bilancio 2012 si parla proprio di un «mercato scarsamente fedele alla marca». Il bilancio di Norda si è chiuso con ricavi netti di 69 milioni di euro (meno 3%) e il calo dei volumi è stato del 5,53%.
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