Cronaca / Valsassina
Giovedì 12 Settembre 2013
Primaluna, la moto medica
in una tesi di laurea
Uno studente pisano iscritto a Infermieristica è rimasto colpito dall’invenzione, tanto da decidere di dedicarle la propria tesi di laurea. «Intuizione eccezionale, un mezzo decisamente efficace e molto avanti nel tempo»
Quella moto nata in Valsassina in pochi giorni per salvare le vite umane sta diventando sempre più importante.
Infatti è oggetto di studio per un giovane studente di infermieristica dell’Università di Pisa, che vorrebbe preparare la sua tesi proprio dedicandola alla moto ambulanza lecchese.
Tutto è nato da un giro su internet, dove lo studente toscano è stato attratto dal sito che parlava di questo unico modello di moto medica, dotata di defibrillatore e di tutto il necessario per un pronto intervento.
È così nata l’idea di sviluppare lo studio di questa geniale invenzione arrivata dalla tenacia del pool del club motociclistico di Primaluna, dal Kerosene Team e dal moto club Bergamo sezione Norelli.
«Sono da sempre appassionato di infermieristica e di moto - racconta lo studente -. Per mantenermi gli studi faccio lo “speedypizza”, cioè consegno le pizze a domicilio e questo mi mette in condizioni di guidare con uno scooter sulle strade aperte al traffico».
«In alcuni casi mi sono chiesto, visto la rapidità di queste due ruote, quanto sarebbe importante avere un veicolo con una dotazione medica di primo intervento - prosegue lo studente toscano -, anche perché in certi momenti la rapidità di essere sul luogo per un intervento è di vitale importanza per il paziente. Chi meglio di una moto può essere veloce ed efficace?».
Altri particolari sull’edizione in edicola il 12 settembre de La Provincia di Lecco
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