Premio “mondiale” al Bosco verticale

firmato da un’impresa di Lecco

Colombo Costruzioni è fra i protagonisti del premio per il grattacielo più bello del mondo, assegnato a Francoforte al “bosco verticale” di Milano, progettato da Stefano Boeri e costruito dall’impresa lecchese dopo che il precedente costruttore ha lasciato per problemi economici.

La scelta, che ha prima attraversato una selezione fra ottocento grattacieli nel mondo, è avvenuta fra i cinque finalisti dell’International Highrise Award 2014, il premio biennale promosso dal Museo di architettura di Francoforte, dedicato ad edifici alti almeno 100 metri e speciali per innovazione, sostenibilità ambientale, integrazione urbana, funzionalità ed estetica.

L’opera, nel quartiere Porta Nuova, è stata terminata nel giugno scorso ed è composta da due torri residenziali alte 80 e 112 metri, con 113 appartamenti di misura compresa fra i 70 e i 500 metri quadrati, ognuno dei quali possiede balconi che ospitano circa 800 alberi, quattromila arbusti, 15mila fra rampicanti e piante perenni per l’equivalente di 20mila metri quadrati di bosco, tutti gestiti da uno speciale sistema di irrigazione.

A tutt’oggi solo poco più della metà (57%) degli appartamenti è stata venduta a prezzi compresi fra uno e 10 milioni di euro.

Per Luigi Colombo il bosco verticale «è un nuovo tassello – ha affermato l’imprenditore nel giugno scorso durante l’evento di presentazione dell’opera ultimata - nella mappa degli interventi impegnativi e di pregio realizzati da Colombo Costruzioni», mentre per il presidente della giuria di Francoforte, Christoph Ingenhoven «il bosco verticale è espressione del bisogno umano di contatto con la natura, un’idea radicale e coraggiosa per le città di domani e rappresenta un modello di sviluppo di aree ad alta densità di popolazione in altri Paesi europei».

Col bosco verticale in finale erano andate altri quattro edifici alti: il “De Rottterdam” (152 metri), realizzato a Rotterdam da Office for Metropolitan Architecture; “One Central Park” di Sidney (due edifici di 64,5 metri e 116 metri) e il “Renaissance Barcelona Fira Hotel” (105 metri), entrambi progettati dall’atelier Jean Nouvel. Infine, “Siliced Block” costruito in Cina, a Chengdu, (123 metri) dello studio Steven Holl Architects.