Cronaca / Valsassina
Mercoledì 07 Agosto 2013
Premana: acqua non potabile
E’ necessario bollirla
Come l’anno scorso, a settembre, e due anni fa in agosto con una dozzina di giorni di ritardo rispetto alla data odierna, l’acqua di Premana non è potabile.
Come l’anno scorso, a settembre, e due anni fa in agosto con una dozzina di giorni di ritardo rispetto alla data odierna, l’acqua di Premana non è potabile.
Il Dipartimento di prevenzione medica dell’area distrettuale di Bellano dell’Asl ha eseguito il prelievo dalla rete il 30 luglio scorso, attingendo alla fontana di via Risorgimento ed il giorno successivo ha communicato al Comune che l’acqua distribuita risultava non conforme ai requisiti di qualità previsti per il consumo umano quindi da considerare non potabile.
Solo il 5 agosto però è stata firmata dal sindaco Silvano Bertoldinil’ordinanza che è stata resa pubblica il giorno successivo. Come è previsto in questi casi, a tutela dell’igiene pubblica e per motivi di igiene e pubblico interesse, il primo cittadino ha l’obbligo di legge di prendere il provvedimento che stabilisce la bollitura per almeno dieci minuti dell’acqua da destinare a fini alimentari. L’ordinanza inoltre è stata trasmessa ad Idrolario, che gestisce la rete, dando il compito di ottemperare nel più breve tempo possibile a quanto disposto dall’Asl , disponendo che venga affisso alle fontane pubbliche il cartello “acqua non potabile”.
I problemi di potabilità sono riferiti alla presenza di qualche agente inquinante naturale, visto che si tratta di acqua di sorgente che scende dai monti.
Sempre in tema di potabilità resta sempre fuori parametro anche l’acqua di Casargo con due ordinanze emesse un Bmese fa dal sindaco Pina Scarpa.
La prima è relativa alla rete dell’acquedotto di Indovero dove l’Asl ha fatto il prelievo del campione alla fontana di piazza Pomaleccio.
I risultati hanno rilevato la presenza di batteri oltre ai limiti di legge, rendendo l’acqua non conforme all’utilizzo da parte dell’uomo.
Il secondo prelievo è stato effettuato alla fontana della piazza della chiesa di Codesino, alimentata da una diversa rete.
Come per Indovero, i parametri sono risultati non conformi alla legge pertanto è stata emessa l’ordinanza che riguarda le utenze allacciate ai serbatoi di Somadino, Togiola, e Panigale per i nuclei di Casargo, di Somadino, Codesino e dell’Eurovillaggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA