
Cronaca / Valchiavenna
Martedì 09 Dicembre 2014
Prata ricorda il marinaio
e intitola una via a Ghezzi
Il Comune ha mantenuto fede alla promessa di ricordare un suo concittadino eroico, morto nel 1941 per affondamento della nave della Regia Marina Italiana Alfieri, su cui si trovava, dedicandogli una via del paese
Ora il tratto di strada che congiunge via Mulino con via Dona, a Prata, proprio lungo il torrente Schiesone, si chiama via Alfonso Ghezzi.
E a scoprire la targhetta relativa, ironia della sorte, è toccato proprio ad Alfonso Ghezzi “junior”, inteso come il nipote del valoroso marinario del 1910, perito nella battaglia di Capo Matapan, nel Peloponneso, combattuta fra il 28 e il 29 marzo del ’41. Alfonso Ghezzi “junior” che, peraltro, è legato a doppio filo con la battaglia condotta, anni fa, come “Cavallo Pazzo”, per la salvaguardia dello Schiesone, lui particolarmente caro.
Il nipote “combattente”
Un singolare intreccio di legami affettivi col torrente e con la sua acqua che anche il sindaco di Prata Camportaccio, Davide Tarabini, ha rilevato nel discorso commemorativo della figura del marinaio scomparso ravvisando la «vicinanza della via lui dedicata - ha detto - all’elemento acqua che gli è sempre stato proprio, fino alla morte avvenuta per affondamento della nave su cui operava».
Ad assistere al momento toccante, peraltro, insieme a Ghezzi junior anche altri tre nipoti del marinaio celebrato, ovvero Lorenza Ghezzi e Ines e Guido Vanini, questi ultimi discendenti del militare per parte di madre.
Oltre ad una nutrita delegazione di marinai in congedo, appartenenti all’Associazione Marinai d’Italia, delegazione di Sondrio, ai rappresentanti in loco dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza, unitamente alle autorità civili quali, in primis, Cinzia Capelli, presidente della Comunità Montana Valchiavenna, e Lorenza Martocchi, assessore alla cultura del Comune di Chiavenna.
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